Come simulare un’esperienza extracorporea in 5 passi

Io non sono un grande fan del paranormale. Sono un becero materialista e positivista che non crede in karma, anima immortale eccetera eccetera, quindi cosa ci faccio qui a parlare della mente che esce dal corpo, di un’esperienza extracorporea?

In realtà no, non si tratta di una vera OBE (Out of Body Experience), ma di una sua simulazione. Si sfrutta una particolare tecnica di induzione del sogno lucido per dare l’impressione, suggestiva, di staccarsi dal proprio corpo materiale e volteggiare come un fantasma.

Simulazione o no, sta di fatto che resta un’esperienza magica. Non porterà significati particolari, ma è dannatamente divertente!

E visto che abbiamo tutti bisogno di un po’ di relax nella vita, ecco come iniziare a simulare un’esperienza extracorporea già da stanotte. In 6 semplici passi.

1 – Crea le condizioni adatte

Il momento migliore della giornata per sperimentare una OBE è a notte fonda. Durante il giorno fai un po’ di esercizio fisico (che fa bene anche alla salute), questo renderà più semplice e veloce il “passaggio”. Secondo, evita di mangiare troppo soprattutto nelle quattro ore che precedono l’ora prestabilita per iniziare l’esperimento.

2 – Andare a dormire

Okay, siamo pronti a iniziare.

Inizia assicurandoti di essere isolato da qualsiasi rumore ambientale: vietate sveglie che ticchettano, cani che abbiano, computer accesi in stanza; anche avere di fianco a sé un’altra persona può essere fonte di distrazione. Single, è il vostro giorno fortunato! 😛

Per lo stesso motivo è meglio sprofondare nel buio più totale: se hai una sveglia digitale girala o coprila, e fai la stessa cosa per le altre fonti luminose anche piccole (ad esempio i LED della televisione). Evita in particolar modo le luci blu o verdi, che secondo recenti studi distraggono maggiormente.

Qui valgono le stesse regole da applicare per addormentarsi velocemente.

Stenditi sul letto in una posizione comoda, possibilmente supino (o “a pancia in su”) con braccia distese lungo il corpo, e fai dei respiri profondi. Per aumentare le possibilità di riuscita, prova così: vai a dormire normalmente, ma punta la sveglia verso le 4 o le 5 di mattina. Una volta sveglio tieniti occupato per una ventina di minuti, poi tornate a letto e seguite le istruzioni qui di seguito.

Perfetto, stiamo per iniziare. Adesso arriva la parte veramente succosa!

3 – Aspetta che sopraggiunga il sonno

Resta immobile. Qualsiasi muscono del tuo corpo, fino al più piccolo e inutile, deve restare fermo e rilassato il più possibile; se vuoi “uscire” dal corpo devi evitare qualsiasi stimolo interno o esterno.

Se hai seguito il consiglio del punto 1 adesso non ci vorrà molto prima di sentire il torpore assalirti. Prima che ti addormenti devi concentrarti ed evitare che questo accada. Fai il possibile per restare sveglio, restando però completamente immobile e rilassato con i muscoli. Una parola, mi dirai. Tranquillo, non è poi così difficile una volta che ci fai l’abitudine.

Concentrati su questo pensiero: “adesso voglio avere un’esperienza extracorporea” e continua a ripetertelo nella testa. Se inizi a penare a qualcos’altro, torna il prima possibile sulla retta via. Concentrarsi su questo aspetto renderà inoltre più difficile addormentarsi, visto che la mente sarà ancora in piena attività conscia (e quindi concentrata).

4 – Qualche piccola precauzione

Come avrai intuito, quello che stai per provare è parecchio lontano a ciò che la gente sperimenta di solito.

Questo significa che stai andando verso l’ignoto, e ci saranno alcune cose che potrebbero spaventarti. Ma visto che non sono un terrorista del sonno, non c’è niente che possa provocare danni. Insomma, l’ho fatto anch’io più volte, non sono così masochista da volermi farmi del male.

La maggior parte delle persone sperimentano appena prima dell’esperienza una paralisi corporea totale: non riuscirai più a muovere nessun muscolo e sarai completamente paralizzato. Non ti preoccupate: questa è una difesa del corpo che si “spegne” durante il sonno per evitare di ferirsi con movimenti involontari. Succede ogni notte, solo che di solito stai dormendo quando avviene.

Molto bene, significa che ci sei vicino, la tua mente pensa di stare già dormendo e di aver “staccato” la parte conscia. Preparati adesso ad una serie di allucinazioni: possono essere visive (di solito delle semplici macchie colorate), ma potresti anche sentire dei suoni o provare sensazioni di levitazione o, al contrario, di sprofondare nel materasso.

Possono essere sgradevoli a volte, io le ho trovate interessanti. Durano di solito qualche decina di secondi, nulla di insopportabile.

5 – Inizia la tua esperienza extracorporea

Adesso sarai  ad alzarti dal letto (o levitare via da esso, se ti va) e a iniziare la tua esperienza extracorporea.

Ti sentirai totalmente totalmente libero sarai in grado di controllare i tuoi movimenti. Complimenti, sei appena uscito dal corpo! Cosa fare adesso? Boh, decidi tu. Puoi stare fermo, puoi muoverti per la casa, puoi fare una passeggiata. Con un po’ di concentrazione, puoi anche cambiare ambientazione e trovarti in spiaggia in costume.

Magari sei sfortunato, potresti svegliarti e pensare che il tentativo sia fallito. Non è detto: capita infatti molto spesso il “falso risveglio”, ovvero sognare di svegliarsi, ma quando si è ancora addormentati! Che casino la nostra mente.

Per testare se quella in cui sei è la realtà o ancora un sogno, conta le tue dita: se sono cinque per mano sei sveglio, se sono in numero diverso (o variabile che cambia ogni qualche secondo) sei logicamente in un sogno lucido.

Cosa fare se proprio non ci riesci

Se continui a provare ma non ottieni nessun risultato, c’è un’unica soluzione possibile: stai dormendo male. Un buon riposo è un prerequisito necessario per l’esperienza extracorporea, perché devi arrivare esattamente a quel punto dove ti addormenti subito dopo aver ingannato il corpo.

Se ti addormenti prima, dormirai normalmente.