Come controllare i sogni con il sogno lucido

In un post precedente avevo già parlato dell’esperienza extracorporea (altrimenti detta OBE) e di un ottimo metodo per indurla. Come detto precedentemente in sostanza non si tratta che di un sogno lucido: ci si rende conto di essere in un sogno, quindi si riesce a controllarlo in tutti i suoi aspetti. Una delle cose più semplici e divertenti da fare è volare, ma non è affatto l’unica. Inoltre, il sogno lucido viene felicemente usato come terapia medica in caso di soggetti che abbiano frequenti incubi notturni: se si riconosce di essere in un incubo non ci vorrà molto a trasformarlo in un bellissimo sogno.

Hai visto il film Inception con Leonardo di Caprio? A me è piaciuto molto, anche perché si focalizza su delle persone che entrano nei sogni altrui per modificare il loro carattere o estrapolare loro informazioni. Capita però che queste persone non sappiano più se si trovano nella realtà o nel sogno: per questo ognuno di loro ha un “totem”, ovvero una test che permette loro di stabilire se si trovano nella realtà oppure no. Il protagonista, per esempio, fa girare una trottola: se dopo un po’ si ferma si trova nella realtà , se continua a girare in eterno (cozzando con le basilari leggi della fisica) allora è un sogno.

Il film mischia elementi effettivamente presenti nelle teorie scientifiche sul sogno ed altri inventati di sana pianta per rendere il tutto più spettacolare, ma il passaggio che vi ho descritto qui sopra è forse la cosa più azzeccata dell’intera produzione: per sapere se sei in un sogno devi fare un test (anzi, più di uno). Il problema è che portarsi appresso una trottola non è molto pratico, e l’azione di farla girare e aspettare il responso è decisamente troppo complicata e lunga per poter essere usata efficacemente.

Quindi tieni a mente alcuni test molto più semplici: trattenere il respiro (impossibile in un sogno), perforare il palmo della mano con un dito dell’altra mano, contare il numero di dita sempre della vostra mano (questo è quello che uso io personalmente), leggere due volte lo stesso testo e vedere se dalla prima alla seconda lettura esso è cambiato.

Bene, questi i test (detti test della realtà) che se fatti in un sogno daranno un risultato diverso da quello che ci si può aspettare nella realtà: a questo punto acquisirai conoscenza di quello che sta avvenendo e non avrai problemi a controllarlo. Ma come è possibile ricordarsi di farlo proprio quando si sogna? Già, perché durante il sogno noi crediamo di essere nella realtà, quindi senza un metodo è inutile conoscere i test della realtà.

La riposta è semplice: fai in modo che almeno due di questi test diventino un’abitudine quando sei sveglio. Dove per “abitudine” si intende almeno una decina di volte al giorno in momenti casuali, in particolare quando succede qualcosa che esula dall’ordinario. Se hai problemi di incubi, fallo ogni volta che ti senti agitato anche solo leggermente. Dopo una settimana circa, ti assicuro che ti ricorderai di farlo anche durante un sogno.

Quindi, in soldoni, come si fa a fare un sogno lucido? Ecco i passi fondamentali:

  1. Fai i test della realtà durante il giorno, così da abituare la tua mente ad eseguirli spontaneamente;
  2. Cerca di associare ogni situazione inusuale (ovvero qualsiasi cosa che non ti capita ogni giorno) con un test della realtà;
  3. Quando sarai in un sogno, eseguirai un test della realtà che darà un risultato contrario alle leggi della fisica;
  4. Adesso hai piena consapevolezza del sogno: inizia il divertimento!

Non dimenticare che quest’esperienza può essere anche estremamente divertente: cosa fare quindi per ricordare tutti i sogni che si fanno? Le persone fanno da 5 a 7 sogni ogni notte, ma raramente si ricordano le proprie esperienze eteree; è inutile fare un sogno lucido se poi ci si dimentica tutto appena svegli. Come ho già detto nel capitolo sulle esperienze extracorporee, tieni carta e penna vicino al letto e scrivi quello che sogni appena sveglio.

Non perdere tempo ad alzarti e andare alla scrivania: tempo 10-15 secondi e la metà dei ricordi saranno già svaniti. Scrivili di getto anche se non ricordi bene tutto all’inizio (è normale) né cerca di seguire l’ordine temporale degli avvenimenti, metti su carta la prima cosa che ti viene in mente. In questo modo, riuscirai a ricordare una decina di sogni a settimana nell’arco di due mesi di esercizio.