3 modi intelligenti di investire i tuoi sudati risparmi

“I soldi non fanno la felicità” è un detto abusato e interpretato male.

Da un punto di vista letterale è vero, i soldi non fanno la felicità. D’altra parte, quello che i soldi possono comprare può renderti felice, se sai come usare i tuoi soldi. Ed è qui che casca l’asino: se sai come usare i tuoi soldi. Non te ne servono nemmeno tanti per vivere bene: affitto a parte, io vivo bene con 400 euro al mese al momento.

Una cosa che ho imparato dopo anni di studi nel marketing e psicologia, è che le persone non sono capaci a gestire i loro soldi. Li buttano in prodotti di dubbia utilità come:

  • Sigarette.
  • Caramelle.
  • Marmitta del motorino.

Il risultato? Molte persone non sono povere, semplicemente non sanno gestire il loro denaro.

In questo articolo ti parlo di tre investimenti intelligenti che puoi fare per essere più felice e migliorare la tua vita.

1 – Libri

Libreria post-terremoto, direi.
Libreria post-terremoto, direi.

Come scelgo un libro?

Non tutti i libri sono nati uguali: i romanzi li puoi paragonare ai film, non sono quelli che ti renderanno una persona migliore. I libri che ti servono sono quelli che aumenteranno la tua conoscenza. Ecco alcuni esempi di libri che ho letto e che mi hanno reso una persona migliore:

(NOTA: sono libri inglesi mai pubblicati in Italia, il titolo l’ho tradotto io, quindi non cercarli 😉 )

Vedila così: la tua intelligenza è la pizza che ti porta il cameriere al ristorante, le singole nozioni che impari sono gli ingredienti. Più ingredienti hai, e più sono di alta qualità, migliore sarà il prodotto finito. Leggere libri ti darà le nozioni che servono al tuo cervello per renderti una persona intelligente. Per quanto sia alto il tuo potenziale, senza libri sarai un pizzaiolo di livello mondiale che deve creare una ricetta con i surgelati Findus. L’intelligenza è una dote acquisita e sudata, non genetica.

Fino all’anno scorso ero un fan dell’informazione in pillole: niente libri, solo articoli e news da leggere in pochi minuti. Sono più semplici e veloci, in poco tempo hai le nozioni fondamentali di un argomento. In quanto a rapporto fra informazioni e tempo, nessuno batte l’informazione in pillole. Preferivo conoscere un po’ di tutto, piuttosto che focalizzarmi su qualcosa di specifico.

Tuttavia, come ho sottolineato nel mio articolo su come trovare lavoro, fare un po’ di tutto significa non fare niente di speciale. Nel lavoro e nella vita: avere un’ampia cultura generale è bello, ma se non ti specializzi in qualcosa ti dà la sensazione che stai sprecando il tuo tempo.

Conoscenza orizzontale e verticale

Un modello che puoi usare per dividere la tua conoscenza.
Un modello che puoi usare per dividere la tua conoscenza.

Ci sono due tipi di conoscenza che puoi acquisire. A parità di tempo e impegno, danno risultati diversi:

  1. Conoscenza orizzontale.
  2. Conoscenza verticale.

La conoscenza orizzontale è quella dei telegiornali, di Focus, delle informazioni in pillole. Impari il nocciolo fondamentale di qualcosa, ma non approfondisci perché l’efficienza cala. È l’apprendimento dell’interessato, che legge qualcosa senza approfondire perché non ha voglia di impegnarsi troppo. Ad esempio, mi piace il Signore degli Anelli e ho letto il romanzo, ma non so parlare l’elfico.

La conoscenza verticale la pratichi quando prendi lo stesso lasso di tempo, ma invece che leggere Focus, dieci articoli di informazioni generiche e quattro telegiornali tutti con informazioni diverse, leggi un manuale serio su un argomento specifico. Imparerai solo una cosa invece che cinquanta, ma la saprai cinquanta volte meglio. Se leggi un libro di 300 pagine sui ghepardi in Namibia, conoscerai l’argomento meglio di qualcuno che ha visto un documentario su Geo & Geo. Certo, è anche vero che ci hai passato molto più tempo.

Attenzione: non ti sto dicendo di ignorare la conoscenza orizzontale. Resto un fan dell’informazione in pillole, ma solo per quelle cose che mi interessano poco.

Puoi dividere qualsiasi argomento su questo pianeta in tre categorie:

  1. Mi interessa molto.
  2. Mi interessa un po’.
  3. Non mi interessa.

Se qualcosa appartiene alla prima categoria, investi in un buon libro sull’argomento (conoscenza verticale): ci metterai poco a diventare un esperto nel settore.

Se un argomento ti interessa un po’ ma non sei un appassionato, continua con l’informazione in pillole e passa ad altro (conoscenza orizzontale): è gratuita (articoli e blog su internet) o costa poco (riviste) e ti dà quel tipo di conoscenza che può sempre tornarti utile.

Se invece qualcosa non ti interessa, non leggerlo nemmeno.

Ti ricordi l’esempio della pizza? La tua mente è il pizzaiolo e la conoscenza sono gli ingredienti. La conoscenza orizzontale sono gli ingredienti di base: farina, sale, acqua, pomodoro, basilico, olio d’oliva. Sono tutte cose che ti servono, ma non fanno la differenza. La conoscenza verticale è quel singolo ingrediente che ti fa passare da una pizza normale a una eccezionale: tonno pregiato, mozzarella fresca, tartufo.

Ma ricorda che puoi mettere tutto il tartufo che vuoi, senza farina e mozzarella non farai comunque una pizza.

La conoscenza verticale è una dote rara che non vedo spesso in giro, perché richiede fatica e investimenti. Da una parte prende tempo leggere un libro, dall’altra i manuali seri partono dai 20 euro. Anzi, se qualcosa costa meno io mi farei qualche domanda: perché costa così poco? Ne vale veramente la pena? In passato ho acquistato manuali da 100 euro abbondanti e non me ne sono mai pentito.

Al contrario, il mio rimpianto è di non aver capito prima l’importanza della conoscenza verticale.

La conoscenza verticale richiede tempo, fatica e soldi, per questo non la puoi usare per tutto. Scegli con cura gli argomenti da approfondire.

2 – Salute

Un "Punto Mindcheats" a chi conosce Scrubs.
Un “Punto Mindcheats” a chi conosce Scrubs.

Senza la salute, tutto il castello crolla. Puoi essere determinato nel tuo percorso di crescita personale, ma non andrai molto avanti se il tuo corpo cade a pezzi. Sarò io una mammoletta, ma quando ho un problema di salute non riesco a concentrarmi (tranne quando ho scritto la mini-serie su come controllare il dolore).

I problemi di salute sono di due tipi:

  1. Improvvisi.
  2. Cumulativi.

Ti accorgi dell’importanza di essere in buona salute solo quando è troppo tardi e ti ammali. Se ti va bene, sei a casa e non hai niente da fare. Ma se sei in vacanza in India e devi andare in ospedale perché non hai fatto un controllo? Se due settimane prima di un esame (o della maturità) una carie raggiunge il nervo?

Non esiste tecnica di visualizzazione che tenga, quando hai un dente perforato non ce la fai a studiare. Vai a fare un controllo di salute e denti ogni sei mesi, così sarai sicuro di non aver mai problemi. Costa un po’, soprattutto il dentista, ma un problema di salute costa molto di più (non solo in termini monetari).

Questi sono i problemi improvvisi, ma non sono gli unici che ti possono capitare. I più subdoli sono i problemi cumulativi.

Negli Stati Uniti, l’8,3% della popolazione ha il diabete, per un totale di 26 milioni di persone. Oltre il 10% se consideriamo solo le persone con più di 20 anni. La maggior parte di questi diabetici sono causa del loro male, perché hanno assunto uno stile di vita che alla lunga li ha fatti ammalare: dolci a vagonate e zero sport.

Mantieni delle abitudini sane e investi nel tuo benessere fisico: prendi un paio di scarpe e vai a correre la sera se ne hai la possibilità, oppure fai un abbonamento in palestra. Bastano 20 minuti al giorno per allontanare il rischio di problemi cardiaci seri, sono sicuro che puoi trovare il tempo.

Ugualmente importante, trova il tempo di dormire bene: i problemi di sonno sono difficili da individuare ma facili da correggere una volta che li hai identificati, per cui ti consiglio questo articolo.

Puoi combinare questo punto con quello precedente e leggere qualche libro salutistico che ti insegna come trattare il tuo corpo. Non un manuale di medicina, quello sarebbe troppo, ci sono tanti libri in commercio con consigli pratici e semplici da seguire per mantenerti in forma.

3 – Cibo

Adesso sappiamo la verità.
Adesso sappiamo la verità.

La maggior parte dei problemi cumulativi vengono da una scorretta alimentazione: tutto quello che serve al tuo corpo per sopravvivere viene dal cibo, visto che non hai radici e non fai la fotosintesi. Se mangi male, non sarai mai in piena salute. Per questo, ti consiglio di leggere i 10 principi di un’alimentazione sana.

Per mangiare bene dovrai spendere. Alcuni ingredienti costano poco, per altri dovrai sborsare qualcosa in più. Frutta e verdura non costano troppo, ma dovrai mangiarne a quintali prima di essere sazio.

Mangiare in maniera sana costa di più che andare avanti con pasta al pomodoro e hamburger, ma il ritorno in salute è straordinario. Eviterai il rischio mortale dell’obesità se abbini una dieta sana a qualche attività sportiva, se inizi a seguire questi consigli ti sentirai rinascere nel giro di un mese. Uno dei cambiamenti più radicali della mia vita è stato quando ho deciso di dimagrire e iniziare a correre.

Da una parte c’è la salute, dall’altra c’è il gusto. Secondo me, il cibo è uno dei piaceri della vita e mangiare cose buone ogni giorno mi regala un momento di felicità (è il principio di cui parlo in questo articolo).

Se ti senti stressato, cucinare ti rilasserà: ti metti da solo davanti ai fornelli e con i tuoi tempi cucini quello che piace a te, senza che nessuno dica quello che devi fare. Parti dagli ingredienti base e prepari un piatto unico che puoi gustare immediatamente. È un piccolo esempio di raggiungimento degli obiettivi: investi tempo e fatica per ottenere un risultato che ti soddisfa.

Otterrai un risultato in pochi minuti e potrai godere dei tuoi sforzi subito, senza dover aspettare anni come per i grandi obiettivi tradizionali: una soddisfazione unica. Cucinare non è difficile: siti come Giallozafferano e Misya hanno un sacco di ricette interessanti e semplici da preparare. Prenditi un po’ di tempo a riempire la cucina dei materiali necessari e datti da fare.

Quando ero negli Stati Uniti, il ristorante dove lavoravo offriva pranzo o cena a seconda del turno. Dopo i primi tempi, ho deciso di non approfittare dell’offerta e mangiare a casa piuttosto: la soddisfazione di cucinare è impagabile e vale i soldi spesi.

P.S. Se ti piace questo argomento, allora apprezzerai il mio libro in cui ti spiego come gestire i tuoi risparmi per avere quello che vuoi anche senza uno stipendio da favola: Risparmiare Senza Rinunce.