5 Passi per diventare il re del Problem Solving
La vita è ciò che ti succede mentre stai programmando qualcos’altro.
John Lennon
Pensa a dieci anni fa: Quali erano i tuoi progetti? Quali erano i tuoi sogni? Cosa e chi speravi di essere tra dieci anni?
Probabilmente non ci hai azzeccato nemmeno di un po: magari pensavi di diventare un grande calciatore, mentre ora ti ritrovi a mangiare patatine sul divano.Magari volevi diventare una star ed invece sei confinato in un ufficio o in un aula. Io (Francesco) per esempio, da piccolo volevo fare il cantante ed invece sono finito col diventare un copywriter.
Secondo Dan Gilbert, professore di psicologia ad Harvard, la maggior parte delle persone ha una visione idilliaca del proprio futuro, che non corrisponde quasi mai alla realtà (questa è una cavolata della tua mente)
Pensa ad un tuo obiettivo, ad un tuo progetto a lungo termine, ok secondo Gilbert, molto probabilmente, non ce la farai.
Questo perché fra te e il tuo obiettivo si frappongono centinaia di problemi che non ti immagini che ti ostacoleranno. Da quelli più palesi ( come la mancanza di soldi) a quelli più complessi ( come mancanza di motivazione), ci sarà sempre un problema.
Dopo aver letto centinaia di biografia, oltre ad aver capito questo, ho capito una cosa: tutti i grandi uomini sono tali perchè hanno una straordinaria capacità di risolvere tutti i problemi che li separano da un obiettivo.
Ecco qua che ti mostro un metodo in 5 passi, scientificamente elaborato e comprovato, per risolvere nel migliore dei modi ogni problema che incontrerai.
1. Be happy
Ok pensa al tuo obiettivo: ti vuoi laureare? Vuoi trovare un lavoro migliore? Oppure vuoi diventare ricco?
Pensaci su prima di continuare: cosa ti impedisce di ottenere ciò che vuoi? Quale è il tuo problema che vuoi risolvere?
Se hai chiaro il problema ora, per trovare una soluzione, dovrai essere ottimista. Se mi segui da un po ti sarai accorto che sono molto restio all’ottimismo, nella maggior parte dei casi si tratta della falsa speranza di uno sciocco.
Se sei a bordo del Titanic che sta affondando e sei ottimista dirai ” Masssì, ci salveremo tutti, dopotutto siamo sulla nave più grande del mondo” e finirai col morire annegato. Se invece sei pessimista ti alzi il sedere e vai a cercarti una scialuppa per te e la tua famiglia
Nonostante questo l’ottimismo (come ho detto qua) aumenta notevolmente la creatività e la tua abilità di risolvere i problemi.
Quindi una volta che hai identificato il tuo problema poniti una domanda:
“Cosa c’è di bello in questo problema? Come ne posso trarre vantaggio? E sopratutto, quale è la parte buona?
Metterti in un ottica positiva attiverà il tuo processo mentale creativo e sarai predisposto a trovare un’ottima soluzione.
2.Entra in alpha
Ti è mai capitato di essere in tensione? Quando entri in tilt e non sai più che dire? e se dici qualcosa è sempre una cavolata colossale?
Ti è mai capitato invece di trovarti sotto la doccia ed ad un certo punto ti vengono idee geniali? Oppure trovi la risposta giusta ad un dialogo passato?
Questo è dovuto allo stato Alpha, ovvero lo stato in cui ti trovi quando sei calmo e rilassato. Più ti avvicini allo stato Alpha più la tua mente è in grado di funzionare bene. Più ti ci allontani più sei idiota.
Se cerchi una soluzione al tuo problema, se stai parlando con qualcuno, o se sei in cerca di un idea l’ultima cosa che devi fare è agitarti! Datti una calmata, rilassati, e pensa alla soluzione.
Quindi una volta che hai preso la parte buona del tuo problema, respira e rilassati. Fai tutto quello che vuoi ma non ti agitare.
3.Attiva il tuo SAR
Oltre al gatto (di cui ti ho parlato in quest’articolo) ho anche un cane. Quando lo presi ero contentissimo, ne ero ossessionato, tanto ché vedevo cani dappertutto. Dopo che presi il mio cucciolo spuntarono un casino di cani in giro. Ora le cose sono due:
- Le persone tengono un cane segregato in casa e lo escono solo se ne prendo uno anche io
- Il mio cervello dirige la mia attenzione ai cani perché è ciò che mi interessa
Se vuoi trovare una soluzione grandiosa che faccia sparire il tuo problema devi attivare il tuo SAR ovvero sistema di attivazione reticolare, quello che ti fa vedere i cani dappertutto. Questo ti farà diventare una sorta di calamita per soluzioni
Si, molto figo, ma come si fa?
Secondo Robert McKenna, per impostare la direzione alla tua mente basta porti le domande giuste. Allora, dopo che hai definito il tuo problema e ti sei rilassato fai queste cose:
- Chiediti “Quale è il modo migliore per risolvere questo problema?
- Chiediti ” Esiste un modo per risolverlo, anche migliore rispetto a quello che ho trovato prima?
- Scrivi tutto ciò che ti viene in mente su un foglio e annota almeno 10 risposte
Una sola regola fondamentale, scrivi no- stop. Appena ti verrà in mente una risposta, anche se stupida, scrivila. Infatti secondo Isac Asimov , il celeberrimo scrittore di fantascienza, nonchè uno dei massimi esperti del suo tempo di creatività, la generazione di idee è un processo fluido. Le buone idee arrivano solo se ne hai tante ed in continuazione.
4. Trova il tuo eroe
Se yahoo answer ci ha insegnato qualcosa è che nessun nostro problema è unico. Nel mondo troverai almeno un altro individuo che ha avuto il tuo stesso disagio e l’ha pubblicato online.
So che probabilmente pensi che la tua situazione sia unica, invece nel mondo esistono migliaia di persone che hanno avuto il tuo stesso problema e l’hanno risolto.
Se vuoi dare un boost alla tua vita applica il metodo dell’eroe, trova qualcuno che ha avuto il tuo problema simile e capisci come ha fatto a risolvere. Chiediti ” Chi ha già ottenuto il risultato che io voglio ottenere?”
Una volta individuata questa persona, cerca di capire come ha fatto, che strategie ha usato!
5.Agisci
Hai le tue soluzioni, ora non ti resta altro che agire. Anche se non ti sembra il momento, anche che vuoi procrastinare, fai ora una singola azione per risolvere in tuo problema.
Brian Tracy diceva ” Se hai un obiettivo nuovo e non fai niente per raggiungerlo entro 5 minuti non lo raggiungerai mai”
Ricapitolando
Se c’è qualcosa che ti separa dal tuo obiettivo, segui questa scaletta:
- Definisci il problema
- Chiediti quale è il lato positivo, ti rendera più creativo
- Rilassati ed entra in Alpha
- Chiediti ” qual è il modo migliore per risolvere il mio problema?”
- Scrivi le prime 5 soluzioni che ti vengono in mente , anche se cavolate, così attiverai il tuo SAR
- Trova e imita qualcuno che ha avuto il tuo stesso problema e che ora ha raggiunto i risultati che tu vuoi
- Fai qualcosa ora e subito
Quest’estate dovetti studiare una materia da 2600 pagine in 3 settimane. Con questo metodo riuscii a trovare dei super riassunti e presi 28. Se vuoi sapere i dettagli lasciami un commentino xD
Ti è piaciuto l’articolo? A me non è piaciuto più di tanto ! Allora, perchè l’ho scritto?
Perchè se vuoi veramente cambiare la tua vita dovrai applicarlo per forza e sopratutto dovrai porti questa domanda:
Cosa mi separa da ciò che voglio?
Ti manca la voglia di studiare? Ti manca il tempo? Ti mancano i soldi?
Pensaci due minuti, fatti questo esame di coscienza e trova il principale responsabile di ogni tuo fallimento. Non è un caso che questo sia l’ultimo articolo dell’anno, ora hai un nemico da sconfiggere come buon proposito per il 2015.
Se ti è piaciuto l’articolo e se ti va, lasciami un commento con il tuo buon proposito, scrivi quale è il tuo nemico. E magari ti do una mano a risolverlo
Ciao600
17 Dicembre 2014 @ 13:22
Articolo molto utile e direi quasi illuminante.
La cosa del SAR é proprio vera. Appena 8 miei hanno comprato una Peugeot, per esempio, ho cominciato a vedere Peugeot da tutte le parti.
Stessa cosa é successa quando ho comprato un cellulare. Vedevo in giro solo quel modello.
PS: rileggi l’articolo, mancano molti collegamenti ipertestuali e c’é un “uscito” che (almeno che no si ironico) é molto scorretto.
francesco
17 Dicembre 2014 @ 14:09
Graziee, ora provvediamo !
E risolvi il tuo problema 😉
Natalia.k
17 Dicembre 2014 @ 15:04
Grazie 🙂 per l’articolo nuovo .l’obiettivo è abbastanza chiaro ma come si fa con 2 bimbe piccole ?! Aiuto …vorrei aprire un blog che parla di moda e arte e poi magari inserire le cose create da me (abiti dipinti a mano) ma ho paura di non aver abbastanza tempo per fare una cosa fatta bene .e poi da dove cominciare ?!
Francesco Cracolici
17 Dicembre 2014 @ 18:10
1) Per quanto riguarda la mancanza di tempo applica il metodo di sopra ! xD
2) Da dove iniziare? Inizia oggi.. vai su http://www.dariovignali.net e apriti il blog.
10 minjuti max. Il mio amico Dario è un grande
Dario
5 Gennaio 2015 @ 14:54
Grazie di cuore Francesco 🙂
gianni
17 Dicembre 2014 @ 16:02
Ciao, ad essere sincero questo articolarticolo non mi ha fatto impazzire, hai detto cose ververe ma l’hai fatta troppo semplicistica secondo me. Ce da correggere “dopo avere letto biografie”…e una cosa che non trovo…ma quando hai parlato del gatto in questo articolo?..forse me lo son perso io…i gatti si nascondono sempre…comunque complimenti per tutto e tienici informato per la sfisfida con i cani in Norvegia
Francesco Cracolici
17 Dicembre 2014 @ 18:12
1) Sono Francesco!
2) c’è stato un ERRORE:
il sito ha caricato la versione precedente a quella defintiva. con cio:
mancano collegamenti ipertestuali
ci sono alcuni errori grammaticali. Provvediamo il prima possibile !
Franco
17 Dicembre 2014 @ 16:39
Il Sar sia attiva più spesso e più profondamente di quanto descritto.
Esempio non mi ricordo il nome di battesimo del bisnonno…..
Mi arrovello ma nulla….
Un po di tempo dopo se l’informazione esiste nel mio database cerebrale, compare all’improvviso, senza più averci pensato. ..
Mio bisnonno si chiamava Michele. ..
Bello l’articolo anche se troppo breve!
Francesco Cracolici
17 Dicembre 2014 @ 18:14
Sinceramente non lo sapevo! Thanks!
Silvia
17 Dicembre 2014 @ 16:42
Il cane “lo escono”?
Francesco Cracolici
17 Dicembre 2014 @ 18:16
AHAHAHA si può dire (parola di Zanichelli). Suona male ed è informale, come ho già detto c’è stato un errore con il sito. La versione che vedi non è la definitiva
Alessandro
17 Dicembre 2014 @ 18:50
“…e lo ESCONO solo se ne prendo uno anche io”
Evito gli insulti a raffica caro Francesco, ma come c**** si fa?!
Correggi questo cancro!
Francesco Cracolici
17 Dicembre 2014 @ 23:41
Ciao Alessandro,
Hai ragione è proprio brutto “ESCONO”, non appena posso lo modifico. Abbiamo avuto un problema con wordpress che mi ha caricato la versione precedente a quella definitiva.
Provvediamo e scusa per il “Disagio”
Paolo
17 Dicembre 2014 @ 19:06
Ciao, bell’articolo, ho però dei seri dubbi sulla tua idea di ottimismo. Nel momento in cui tu dici: “Se sei a bordo del Titanic che sta affondando e sei ottimista dirai ” Masssì, ci salveremo tutti, dopotutto siamo sulla nave più grande del mondo” e finirai col morire annegato. Se invece sei pessimista ti alzi il sedere e vai a cercarti una scialuppa per te e la tua famiglia”, confondi l’ottimismo con la superficialità e la pigrizia. Una persona ottimista è una persona che vede il lato positivo degli aspetti ed è fiduciosa della buona riuscita di una cosa grazie all’utilizzo di soluzioni ottenute grazie alla tranquillità di un atteggiamento ottimista! Questo è il mio pensiero, mi piacerebbe avere una tua opinione un po’ più ‘articolata’ dell’esempio del Titanic.
Francesco Cracolici
18 Dicembre 2014 @ 00:04
Ok ti dico il mio punto di vista, NON PRETENDO IN NESSUN MODO DI AVERE RAGIONE:
Lo diceva aristole ed è chiaro a tutti: La verità sta nel mezzo, troppo pessimista vuol dire depresso, troppo ottimista vuol dire idiota.
Ma questo mezzo dove sta? Nel mio vecchio articolo ne ho parlato molto approfonditamente.
IL pessimismo è un killer di opportunità ma è una super spinta per motivarti.
Secondo la mia esperienza (ripeto posso avere torto) ai miei lettori, e alle persone che conosco, che sono in cerca di risultati migliori e che probabilmente non ne possono più di pnllini che dicono “se vuoi puoi”, è più utile sentirti dire un buon ” Vedi che andrà di merda” piuttosto che ” ehi tranquiii zio andrà alla grande!”
My twocents
stefano
17 Dicembre 2014 @ 22:33
Francè,voglio i dettagli sul 28 XD
Francesco Cracolici
17 Dicembre 2014 @ 23:52
VAIIIII SIIII! Speravo qualcuno me lo chiedesse:
Allora, mancano solo 3 settimane all’esame più difficile del corso di laurea. In facoltà da me solo 2 persone su 880 se le sono date tutte ( faccio parte dei 2). L’appello prima : Una strage
Quello ancora prima : Un massacro
Tempo medio di studio della materia? 3 mesi.
Allora applico il metodo:
1.Il mio problema è riuscire a trovare un escamotage per studiare una materia da 3 mesi in 3 settimane
2. Se c’è la faccio poi sarà tutto in discesa
3. Relax
4. Le soluzioni sono: studiare tutto il giorno, trovare dei riassunti, ascoltare qualcun’altro, fare qualche truffa ( a palemmo si puoò)
5. Chiedo a tutti coloro che si sono dati l’esame e scopro che esistono di contrbando dei riassunti, per metà fatti da sbobinature e contengono tutto ciò che chiede il prof.
6. Ottengo il sacro GRAAL del diritto privato, lo studio tutto, elaboro pure 5 stategie per un orale perfetto ( le trovi sul mio blog) e infine
28!
Se avessi studiato bene i riassunti avrei preso 30 !
GRAZIE 🙂
anna
18 Dicembre 2014 @ 10:36
Dico con un mega 28 come si fa a scrivere “c’é ” la faccio con l’apostrofo?
Comunque sempre molto interessanti e fonte di ispirazione i tuoi articoli;
Buon Natale
A
Francesco
20 Dicembre 2014 @ 00:42
Anna, non c’è niente di meglio di una persona che ti fa i complimenti dopo averti insultato per la grammatica,
Vuol dire che sono proprio bravo !:)
CARLA
18 Dicembre 2014 @ 09:14
Ciao! Come sempre un articolo su cui riflettere! In effetti ho lo stesso obiettivo da 24 anni!! sarà che mi ci sono affezionata? sarà che non lo voglio realmente realizzare? eppure vorrei un fisico tonico e asciutto da quando sono adolescente, vado in palestra, mangio discretamente bene.. mi manca solo quello sforzo in più! perchè non riesco? ci rifletterò su. grazie e buon Natale caro amico 🙂
p.s. ma chi se ne frega se c’è un errore grammaticale??
Francesco
20 Dicembre 2014 @ 00:44
Ciao Carla , grazie:)
Da amico ti consiglio di fare anche solo un piccolo passo al giorno per raggiungere i tuoi obiettivi, l’importante è non stare mai fermi!
Grazie sempre ! E in bocca al lupo
Ciro
18 Dicembre 2014 @ 15:21
Ciao!
Sei in gamba 🙂
Un esempio dello stato alpha:questa estate, avevo un esame da fare il giorno dopo(non nella mia città natale) era l’ultimo prima della laurea, e dovevo farlo assolutamente quel giorno per i miei piani successivi. Mi mancava una parte ancora che avevo iniziato a vedere in treno, ma sapevo che per essere pronto all’orale dovevo rifarmi i(parecchi)calcoli da solo. Dunque arrivo la sera nell’albergo che avevo prenotato in uno stato di grande agitazione(oramai non avevo più la camera in quella città) e mi dico: bene debbo studiare tutta la notte, dunque mi debbo scendere un bel beverone di caffè sennò non reggerò mai. Ma a quel punto ho sentito chiaramente che se pigliavo un altro pò di caffè sarei entrato in uno stato di tale agitazione che la mente si sarebbe bloccata e avrei, paradossalmente, finito per addormentarmi. A quel punto mi dissi che dovevo fare qualcosa per calmarmi: dunque poichè mi piace mangiare me ne andai in un ottima osteria, ordinai una bistecca e un bicchiere di vino rosso, durante la cena mi dimenticai di tutto. Tornai verso le 11 in albergo in uno stato di profonda serenità. mi sedetti buono buono, e per 3 me ne stetti a ricontrollare tutti i conti. Non dormii tanto, ma il giorno dopo l’esame andò bene e mi abbuscai un bel 29 🙂
Francesco
20 Dicembre 2014 @ 00:45
Che stronzi! Potevano mettere almeno 30 !
jek
18 Dicembre 2014 @ 16:42
Le cose che dici sono giusto e le condivido, sono completamente d’accordo! Inoltre le spieghi in un modo diretto e facilmente comprensibile. Anche la scaletta dei 7 punti riassuntiva, come conclusione, é una bomba. Ma stai dimenticando un pezzo, propria in quella scaletta che sembrava così incredibilmente potente: il nostro cervello non lavora come un computer. Il nostro cervello non puoi programmarlo con una serie di istruzione “vuote”. Ti spiegherò in un attimo che cosa intendo, ma prima rileggi il punto 5, te lo quoto qui sotto:
“Scrivi le prime 5 soluzioni che ti vengono in mente , anche se cavolate, così attiverai il tuo SAR”
Don’t give me wrong, mi piacerebbe che fosse così semplice. La scena che mi immagino quando leggo quello é me che scrivo le prime 5 frasi che mi passano per la testa, pensando “forza che appena ho fatto questo la mia mente farà tutto il resto.” Poi metterai quel pezzo di carta in qualche posto, che dimenticherai dopo 5 minuti. Insieme al tuo bel proposito di cambiare stato mentale e attivare il tuo SAR. La realtà è che devi voler cambiare il tuo stato mentale, se tu lo vuoi automaticamente cercherai quello che ti interessa in giro (come dal tuo esempio dei cani). Puoi scrivere le 5 domande per rafforzare, ma ci deve già essere una base su cui costruire.
Io sono pronto a scommettere che anche se un lavoratore disoccupato legge questa pagina, e pone come suo obbiettivo il trovare lavoro, eseguirà i punti da passivo, svogliato. Non daranno i suoi frutti ma sa che ci ha “provato.” Adesso pure la sua coscienza é a riposo.
E’ un articolo d’impatto ma sono dubbioso sull’effettivo aiuto che possa dare: non tralasciare il piccolo fatto che la mente non agisce come un calcolatore.
Dovresti specificare in che termini il tutto lavora, puoi usare quello come traccia; ma non è questo il sistema per raggiungere il tuo obbiettivo.
Francesco
20 Dicembre 2014 @ 00:48
Perfettamente d’accordo, il Sar è solo una parte del metodo. Il focus deve stare sull’azione, nessuna tecnica conta se non si agisce.
Grazie e Ciaoo 🙂
(Comunque il concetto dell’articolo è quello di spingerti a fare il primo passo, il resto viene da se)
Laura B
19 Dicembre 2014 @ 00:45
Condivido molte delle cose che scrivi 🙂 2600 pagine in tre settimane , dici . . .? Mi diresti i dettagli come hai promesso nell’articolo ? Ho tre esami a gennaio e febbraio e ho iniziato a studiare solo verso inizio dicembre causa trasloco e problemi personali e so che gli altri hanno iniziato già a ottobre . . Ho frequentato circa metà delle lezioni e vorrei dare queste tre materie . . Sono un bel po’ di pagine , come posso fare ? Grazie in anticipo :-))
Francesco
20 Dicembre 2014 @ 00:50
Ciao Laura!
Allora la mia storia del 28 l’ho già scritta sopra, naturalmente la mia soluzione non è sempre possibile, ma se applicherai il metodo riuscirai comunque a trovare una soluzione alternativa altrettanto efficace
Grazie A TE:) E per qualsiasi cosa sentiti libera di contattarmi!
Alessandro
19 Dicembre 2014 @ 10:56
Bell’articolo, soprattutto il punto sul SAR.
Quando la mia compagna era incinta ci sembrava di vedere in giro solo altre donne in dolce attesa.. Una volta partorito sono sparite come per magia….
Francesco
20 Dicembre 2014 @ 00:51
Non mi dire ste cose, ieri ho visto un casino di donne in stato interessante, saro padre? ahhaaha
maurizio
19 Dicembre 2014 @ 12:10
Ciao.
articolo interessante e va letto nella giusta maniera-nessuno risolve i problemi degli altri scrivendo un post, ma……
se leggo l’articolo e sto attento solo agli errori grammaticali e niente altro,sapete che significa????
Francesco
20 Dicembre 2014 @ 00:52
Che sei un Grammar Nazi
donato
23 Dicembre 2014 @ 18:58
ho un appello il 23 gennaio devo sostenere l’esame di biologia I anno della facoltà di odontoiatria ,per l’ appello precedente mi sono preparato discretamente , ma quando ero lì davanti al professore sono andato in PANICO e ho fatto flop ! mi è già successo altre volte e pure sono normalmente un estroverso/ disinvolto nella vita anzi molte volte sono il leader del mio gruppo di amici .
Forse sbaglio metodo di studio? o non sono costante e perseverante? non so
come affronteresti questo problema? come posso raggiungere un risultato senza entrare in Panico?
francesco
24 Dicembre 2014 @ 22:36
Ciao Donato,
Potrei sbagliarmi dato che non sono uno psicologo ma questa è la mia opinione.
1. Hai una personalità di tipo enfj secondo l’archetipo jungiano. Ovvero molto estroverso e empatico. Quindi spesso sei il leader dei tuoi amici, ma basta un tocco per mandarti in panne. Se la tua autostima è molto sensibile alle sconfitte allora ci ho azzeccato! XD
2. Questo vuol dire che fa parte della tua indole, non ti preoccupare. Per quanto riguarda la calma durante l’interrogazione ti suggerisco due articoli del mio blog http://www.francescocracolici.com che per me sono stati fantastici!
Io avevo il tuo stesso problema e l ho risolto così.
Gli articoli si chiamano “come prendere 30 all’orale” e “Come dire sempre la cosa giusta ”
Grazie e ciaoo.)
2 armi per aiutarti a raggiungere gli obiettivi - Mindcheats
14 Gennaio 2015 @ 13:01
[…] 2) Una volta individuato il problema dovrai trovare una soluzione nell’unico modo possibile: provandole tutte. Applica tutte le tecniche che conosci, imparane di nuove ma applicale, magari usa questo metodo. […]