Incazzarsi: istruzioni per l’uso

Chiunque può arrabbiarsi: questo è facile. Ma arrabbiarsi con la persona giusta, e nel grado giusto, ed al momento giusto, e per lo scopo giusto, e nel modo giusto: questo non è nelle possibilità di chiunque e non è facile.
Aristotele

La rabbia è quell’istinto a reagire che abbiamo vedendo qualcosa che consideriamo ingiusto nei nostri confronti.

Il motivo per il quale quando ti arrabbi diventi paonazzo e non riesci a stare fermo con le braccia è dovuto ad un meccanismo di difesa ereditato dal nostro antenato primitivo (come l’essere stronzo) .

Infatti ogni volta che vedeva qualcosa che lo faceva imbestialire, per esempio un animale che gli rubava le scorte o un predatore che attaccava il figlio, l’uomo preistorico doveva essere pronto a combattere e quindi iniziava ad affluire alla testa ed alle braccia una enorme quantità di sangue per renderlo più forte.

La rabbia è utile se Loki sta invadendo la terra

Visto che la rabbia di per se è una cosa buona, è sbagliato dire che “non bisogna mai arrabbiarsi” (come il pessimismo) , a volte è necessario farlo con i modi giusti.

Tutti i grandi uomini sapevano usare la rabbia a loro vantaggio.

Entro i limiti essa ti rende più autorevole,forte e degno di rispetto. Daniel Goleman dice che ogni uomo deve saper usare la rabbia in modo intelligente se vuole essere ascoltato

Steve Jobs si incavolava con i dipendenti per spingerli a mantenere alti i loro standard, Bill Gates li insultava per vedere se erano in grado di mantenere in vita un idea anche contro il parere del capo, persino Gesù si arrabbia nel Vangelo.

“L’ira infosca la mente, ma fa trasparente il cuore.”
Niccolò Tommaseo

Quando però ti arrabbi tu la situazione è diversa,la rabbia spesso diventa una debolezza.

Anche se sei furioso per qualcosa di giusto, perdi il controllo,rimani incavolato per troppo tempo, oppure per troppo poco , oppure non riesci ad arrabbiarti affatto.Non ti arrabbi in maniera Intelligente (cit. Daniel Goleman)

Quindi i principali ostacoli al corretto uso della rabbia sono tre :

  1. Non sai quando iniziare
  2. Non sai fermarti
  3. non sai come fermarti

Quando iniziare

Per quanto riguarda il primo punto, secondo la maggior parte dei psicologi ed esperti delle emozioni, conviene non essere mai  veramente arrabbiati e mantenere sempre la calma in ogni caso, ma in qualche caso particolare conviene anche saper alzare la voce.

Non esistono limiti fissi stabiliti su quando è corretto e produttivo sbraitare contro qualcuno e quando no.

Dipende da quanto ritieni qualcosa degna di importanza, dalla persona che hai di fronte, da come reagirebbe e se ci sono stati casi precedenti.

Spesso, infatti, inveendo contro qualcuno crei un clima di ostilità che non solo non ti fa ottenere ciò che vuoi, in più ti fa odiare dall’interlocutore, praticamente ti ritrovi peggio di prima.

Allora dovesti porti delle domande utili, proprio come abbiamo fatto nel metodo FOTH, per comprendere la situazione:

  • Il mio interlocutore come reagirebbe alla mia rabbia ?
  • Ho già provato con altri modi più pacati?
  • Se mi incavolassi cambierebbe qualcosa?
  • La cosa per cui mi sto arrabbiando è così importante ?
  • Posso ottenere risultati migliori con la calma?
  • Vale la pena avvilirsi per questo?

Dovresti imparare ad essere sempre calmo ed a porti queste domande ogni volta che ti si presenta l’occasione.

Se sei una persona che non si arrabbia quasi mai, anzi spesso si intristisce senza alzare la voce allora tanto meglio per te.

Una volta che ti sei posto queste domande, se ti sarai reso conto che è il caso di incavolarsi ti basterà alzare un po la voce e risulterai autorevole mantenendo la tua lucidità.

D’altro canto spesso capita che sei totalmente in balìa del’ira che è impossibile riuscire a porti queste domande, per questo è più indicato che tu te le ponga  prima di inviare un messaggio o un email dove esprimi la tua rabbia, oppure quando stai andando a vedere qualcuno con il quale sei arrabbiato.

Anche quando, dopo esserti posto quelle domande, decidi che la scelta migliore è quella di incavolarsi devi comunque farlo in maniera funzionale, ovvero rimanere sempre tranquillo al tuo interno (come se tu fossi un attore che recita una parte di una persona adirata) e sopratutto per i tempi giusti.

Ma come riconosci il momento giusto per smettere di sgridare qualcuno?

Quando Smettere

Se ti sei arrabbiato con qualcuno in maniera intelligente (ovvero se ti sei posto le domande giuste), è stato per fargli capire che ha fatto qualcosa di sbagliato che non dovrà rifare.

Il tuo obiettivo è quindi quello di fargli provare del  Risentimento per le sue azioniuna volta che il tuo interlocutore è risentito,continuare ad inveire contro di lui è contro producente, come dare un aspirina ad uno zombie di “The Walking Dead”.

E ora? Quando capisci che una persona è risentita? In linea di massima un individuo risentito, secondo Marco Pacori, esperto di linguaggio del corpo,un qualsiasi individuo risentito compie due o più di queste azioni:

  • si sfrega il volto
  • guarda in basso
  • fuoriesce il labbro inferiore
  • si gratta la fronte
  • si gratta o spinge in su il naso
  • si tocca la fronte
  • si toglie qualcosa dagli occhi
  • si accarezza il braccio tra la spalla e il gomito
  • si tocca la nuca

Come Controllarsi

Se non sei riuscito a porti le domande giuste prima di agire, è molto probabile che tu ti ritrova arrabbiato e non sappia come calmarti, oppure che la tua rabbia abbia oltrepassato il limite del necessario.

Proprio come per Hulk la rabbia ti rende tanto forte quanto pericoloso per te stesso.

In questi casi dovresti avere sempre un metodo per calmarti, e qui te ne propongo addirittura 3.

  1. Indugia: 

    “Il modo migliore per sconfiggere l’ira è indugiare”
    Seneca

    Zilmann, un grande psicologo statunitense, dice che la rabbia si prolunga nel tempo, anche dopo aver allontanato il fattore scatenante. Questo perché, l’uomo primitivo doveva comunque stare all’erta per eventuali minacce successive. Ciò significa due cose:

    a) Sfogare la rabbia sul fratellino, sul fidanzato, sul figlio o anche sul cuscino non fa altro che farti arrabbiare di più

    b) Anche se dai un pugno in faccia a chi ti ha fatto uscire dai gangheri non ti calmerai

    Non puoi lenire la rabbia ma puoi evitare di agire sotto il suo impulso con delle tecniche di Indugio, ovvero:

    1) Respirazione profonda
    2) Meditazione
    3) attività motoria aerobica
    4) Guardare la Tv
    5) Camminare

    L’ultima alternativa era la preferita da Elvis Presley che, sapendo di essere un tipo molto irascibile, faceva posizionare la sua roulotte a 1000 passi dal palco, così anche se era su di giri per qualcosa, saliva sul palco sempre molto tranquillo.

    Elvis morì di overdose di tranquillanti mentre mangiava un Cheeseburger
  2. Giustificali tutti: Sempre secondo Zillman, se tu sai che il tuo interlocutore ha agito male ma per una ragione che condividi allora la tua ira svanisce. Infatti, egli studiò i comportamenti delle persone a cui veniva tagliata la strada in auto: tutti sbraitavano arrabbiati.Ma se questi dicevano tra sè e sè ” Forse sta correndo in ospedale perchè sta male sua moglie  !” allora la rabbia andava via.La prossima volta che ti arrabbi, inventa delle giustificazioni che hanno mosso il tuo interlocutore ad agire, l’importante è ritrovare la lucidità, anche se menti a te stesso.
  3. SIM: La sigla vuol dire Sink Into Memories, che vuol dire “sprofonda nei ricordi” ( forse è meglio che tu sappia l’inglese). Se sei arrabbiato per sbollentarti dovresti prendere un tuo ricordo caro e piacevole: il tuo primo bacio, la tua festa di compleanno, il tuo matrimonio, ma va bene anche la scampagnata di sabato scorso a patto che sia stata piacevole.Robert Mc Kenna, ideatore del metodo, dice che, una volta scelto il ricordo devi ricordarti tutti i particolari: che giorno della settimana era? come eri vestito/a? che tempo c’era? cosa avresti fatto dopo? chi c’era con te e come era vestito?Riuscirai immediatamente a distrarti e ritrovare la calma, inoltre potresti anche ritrovarti molto più felice di quanto lo eri prima!

Ricapitolando

  • Ogni volta che stai per perdere le staffe o vorresti farlo poniti le domande scritte qua sopra per vedere se è il caso
  • Se puoi trovare una soluzione senza bisogno di sbraitare fallo, se non hai alternativa devi comunque mantenere la calma.
  • Controlla la tua ira e fermati non appena vedi che il tuo interlocutore prova rimorso e risentimento.
  • Se sei comunque fuori dai gangheri, prima o poi farai qualcosa di cui ti pentirai, quindi ritrova la calma con uno dei metodi sopra elencati.

Ti ho insegnato da dove viene la rabbia e come usarla a tuo vantaggio, inoltre ti ho elencato anche dei metodi per controllarla.

Se li hai mai provati, ne conosci altri,se non hai capito che tipo di intelligenza hai, oppure ne hai uno personale fammelo sapere qui sotto !  Ti lascio con una citazione di Ari Kiev, uno dei più grandi psichiatri del mondo .

L’ira può sopraffarvi e distruggere in voi l’incentivo ad agire. Tutte le volte che vi lasciate vincere dalla collera, riflettete su come sono andate le cose. Qualcuno vi ha trascurato o criticato Perché la cosa dovrebbe darvi tanto fastidio? Dovete per forza dipendere dalle opinioni altrui? Non sarete stati voi stessi a permettere che altre persone vi imponessero le loro aspettative o controllassero il vostro comportamento?