Illusioni ottiche: come funzionano e perché?

illusioni ottiche
Le linee sono dritte, ma se si fissa il centro...

Il cervello, per quanto potente, deve comunque sottostare ad una serie di limiti fisici invalicabili. Fra questi, uno assume particolarmente importanza: la velocità. La spiegazione delle illusioni ottiche può essere ricondotta a questa limitazione o, per essere più precisi, al modo in cui la mente cerca di aggirarla.

È difatti risaputo che da quando l’occhio vede un’immagine a quando essa viene processata dal cervello, permettendoci quindi di interpretare i segnali visivi, passa circa un decimo di secondo. In altre parole, quello che noi effettivamente vediamo non è il presente, bensì il passato. Un decimo di secondo può sembrare molto poco, ma in certe situazioni potrebbe diventare un vero handicap: basti pensare a quando si deve afferrare un oggetto in volo, o quando si devono coordinare movimenti molto rapidi.

Ci sono vari studi sul come la mente compensi questo limite, e ad oggi non c’è una soluzione che metta tutti d’accordo. Una teoria molto accreditata, comunque, è quella del dottor Mark Changizi del Rensselaer Polytechnic Institute di New York. Secondo le sue ricerche il cervello vede nel futuro. Resosi conto dell’incapacità di processare immediatamente gli stimoli visivi, per non rimanere troppo indietro con la realtà, interpreta ulteriormente i segnali inviati dagli occhi: cerca di prevedere cosa succederà nell’immediato futuro, e si basa su quelle informazioni per interpretare la realtà che ci circonda. In particolare, il cervello prevede il movimento in base ai dati che raccoglie nel tempo, e prevede in anticipo cosa succederà fra una frazione di secondo.

Ed è proprio qui che le illusioni ottiche come quella mostrata sopra intervengono: gli schermi LCD e le immagini in generale sono un’invenzione molto recente, e il cervello non si è evoluto in modo da riuscire ad interpretarle correttamente. Quindi interpreta i disegni e le linee come degli oggetti tridimensionali, e cerca di intuire che tipo di movimento potrebbero avere. A seconda dell’illusione ottica che guardate l’immagine suggerisce al cervello un tipo diverso di movimento, creando una distorsione della stessa.