Entrare in sintonia con il linguaggio non verbale

Questo articolo è parte della mini-guida su ipnosi ed auto-ipnosi. Trova altri articoli correlati nella mia pagina di introduzione all’ipnosi.

linguaggio non verbalegio Proprio nell’ultimo post ho parlato di come entrare in sintonia con il linguaggio para-verbale, spero che vi sia piaciuto, perché oggi continuerò e concluderò questo mini-argomento con l’altra faccia della medaglia: entrare in sintonia con il linguaggio non verbale, ossia con i gesti.

Per farsi piacere da qualcuno non bisogna essere “naturalmente simpatici”, né si tratta di qualche strano collegamento mentale o cose del genere: in realtà la differenza viene data dalle modalità di comunicazione. Due persone che comunicano in maniera simile (con linguaggio verbale, para-verbale e non verbale) sono naturalmente attratte reciprocamente, ed è così che nella società moderna si formano e si intrecciano le relazioni sociali, spesso basato su degli interessi in comune.

Se avete letto il mio post precedente allora le cose vi torneranno più semplici adesso, perché il concetto applicato è sempre lo stesso: imitare il linguaggio dell’altro per farsi piacere e stabilire una prima relazione di amicizia e simpatia “a pelle”. Ma quest’oggi la situazione è leggermente più complicata, perché non si può categorizzare i “tipi” di linguaggio non verbale: ogni movimento fa storia a sé, ed è compito vostro ricalcarlo nella maniera più opportuna.

Mentre state ascoltando l’altro, fate particolare attenzione a come si muove: molto probabilmente lui non si rende minimamente conto di tutte le centinaia di piccoli gesti che effettua ogni secondo, ma voi che siete un osservatore esterno avete un quadro generale molto più ampio e distaccato. Ricordato sempre che il corpo non mente mai, e lascia trapelare tutte le vere emozioni e sensazioni che il soggetto sta provando in quel particolare momento. Anche se voi non lo sapevate (così come non lo sa il 99% abbondante della popolazione mondiale) il vostro cervello invece lo osa benissimo, e reagisce autonomamente al linguaggio non verbale delle persone con le quali si trova ad interagire ogni giorno.

E voi sfruttate questa piccola vulnerabilità del cervello umano a vostro vantaggio: andate a colpire direttamente l’inconscio, come si addice ad ogni buon esperto di ipnosi e comunicazione. Come? Semplice: ricalcate tutti i gesti e le posture della persona con la quale volete entrare in contatto, pedissequamente e senza sosta. Se ha il busto all’indietro portate il busto all’indietro anche voi, se accavalla le gambe fatelo anche voi, se si mette a muovere le mani in una certa maniera voi imitatelo per quanto vi è possibile.

Naturalmente, questo deve essere fatto con un po’ di criterio: non potete copiare spudoratamente tutti i gesti che l’altro farà, altrimenti sembrerà che lo stiate prendendo in giro. Allo stesso modo non siate troppo fedeli nel ricalco del linguaggio non verbale, altrimenti l’altro potrebbe accorgersene. Ricordate che non volete far sì che la parte conscia del cervello si renda conto di questa similitudine, altrimenti otterrete l’effetto contrario a quello desiderato. Quello che invece volete fare è stuzzicare l’inconscio a dire al cervello: “hey, quel tizio si muove come mi muovo io, dev’essere sicuramente una persona simpatica!” Detto così fa un po’ ridere, ma vi assicuro che la mente funziona proprio in questo modo.

Questa tecnica non ha ancora esaurito la sua utilità: difatti osservando con un po’ di attenzione il linguaggio non verbale potete facilmente scoprire le menzogne, così come tantissime altre cose molto utili. Volete sapere come? Continuate a seguire Mindcheats – Trucchi per sfruttare la mente! 🙂

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