7 segreti ogni buon mentitore dovrebbe conoscere

Giusto il mese scorso ho scritto un articolo su questo blog riguardante lo scoprire le bugie e le tecniche basilari da utilizzare quando si sente puzza di bruciato.

Ma potremmo anche essere dall’altra parte della barricata, ovvero essere noi quelli che per un motivo o per l’altro abbiamo deciso di dire una bugia . Non è mia intenzione stare a dibattere sull’eticità della cosa, perché alle volte è meglio mentire piuttosto che dire la verità.

Premetto che se ti trovi di fronte ad un esperto riuscirà comunque a scoprirti, anche se quanto dico può bastare per ingannare la maggior parte delle persone.

 
1 – Aderisci sempre e comunque alla verità. Perché puoi essere bravo quanto vuoi, ma è molto difficile comportarsi con scioltezza mentre si mente, soprattutto se la vostra vittima designata ha letto il mio articolo su come scoprire le bugie! Quindi fai tutto il possibile per rimanere comunque nell’ambito del vero se non per qualche particolare, o ancora meglio non mentire affatto: basta omettere qualche pezzo della storia per far cambiare completamente di significato quello che racconti. Ad esempio, se hai un’amante e il marito sospetta di voi non dite di non conoscere la donna in questione, piuttosto “ammettente” di essere ottimi amici e raccontate candidamente che vi capita spesso di uscire a cena con lei, magari descrivendo pure nel dettagli quello che fai, ma omettendo la parte più spinta.
 
2 – La migliore difesa è l’attacco. Se vieni messo sotto pressione, sappi che il tuo avversario può avere tutti i sospetti del mondo, ma se vuole la tua conferma significa che non è ancora sicuro. Se attacca, non avere paura e non rimanere sulla difensiva con frasi quali “no, non sono stato io, lo giuro, io non  farei mai una cosa del genere”: questo è sinonimo di menzogna. Piuttosto contrattacca: “ma come ti permetti di dire certe cose di me? Pensavo mi conoscessi ormai, invece mi stai trattando come un pezzente!” Ecco, questo è molto più convincente.
 
3 – Tieni d’occhio il linguaggio non verbale. Rilassati, muoviti, assumi atteggiamenti tranquilli e guarda il tuo interlocutore negli occhi: più in generale, leggete il mio articolo sul linguaggio non verbale nei bugiardi e comportatevi di conseguenza.
 
4 – Pianifica in anticipo. Non si può pianificare tutti i possibili rami di un dialogo, ma è opportuno studiare quanto meno il piano iniziale e le varianti principali. Qui ti consiglio di crearti nella tua mente un “film” che ripercorre quello che vuoi far credere di aver fatto: pensa e ripensa più volte, poni attenzione a tutti gli aspetti, aggiungi particolari secondari (molto importanti), poi ripetilo all’indietro (ovvero ripensando agli eventi dall’inizio alla fine). In questo modo riuscirai a dare dettagli non richiesti in tutta scioltezza.
 
5 – Parlate lentamente. Per quanto tu abbia seguito il punto 4, può capitare che ti trovi di fronte a una domanda alla quale non sai rispondere e devi improvvisare. Se prima hai risposto velocemente e sempre sicuro di te, potrebbe essere un problema. Se invece fin dall’inizio parli lentamente, con frequenti pause e facendo finta di non ricordarti bene quello che è successo, allora se devi improvvisamente rispondere a un quesito inatteso l’altro non noterà la differenza.
 
6 – Cerca di cambiare argomento. Sì, una specie di “ritirata strategica” è sempre un’ottima scelta. Quello che devi fare è trovare un argomento che piace al tuo interlocutore tanto che si scorderà della sua piccola indagine e si metterà a parlare d’altro: non devi essere tu a proporre nuovi argomenti, altrimenti rischi di essere scoperto. Ad esempio, se un tuo amico crede di essere stato escluso ad una festa che hai dato, puoi dire: “scusami tanto, ma era una festa solo per parenti stretti a amici di famiglia, c’era giusto Giacomo… Senza Marina fra l’altro, visto che pare stiano per divoriziare. Comunque ti prometto che la prossima volta sarai il primo ad essere invitato”. Anzitutto Giacomo doveva essere presente e deve effettivamente essere in procinto di divorziare con Marina: ricorda che impilare bugie una sopra l’altra non è mai una buona idea. Visto che il gossip tira molto, è probabile che il tuo amico spontaneamente cambi  argomento verso i problemi di coppia di Giacomo e Marina. Soprattutto se mentre parlate mettete enfasi su quella frase.
 
7 – Se hai già perso in partenza, non provateci nemmeno. Come ho detto nell’introduzione a volte ci sono quelle persone che fiutano le menzogne ancora prima di iniziare un dialogo, oppure per esigenze di lavoro si trovano ad aver studiato queste cose molto meglio di te (ad esempio molto psicologi). Se hai la sfortuna di trovarti di fronte una di esse non iniziare una battaglia persa in partenza, piuttosto confessa per guadagnarti la sua fiducia; puoi omettere qualche dettaglio, ma inventarti fatti mai successi è fuori questione, così come dire un secco “no” quando invece la risposta è sì. A questo punto puoi mentire sul futuro ad esempio “non lo farò più”, “la prossima volta ci penserò meglio”, “hai ragione, smetterò con questo mio comportamento” e così via, che sono bugie molto meno riconoscibili. Insomma, la tua migliore chance è quella di farti perdonare fingendo di essere pentito.