Lascia stare i buoni propositi: fai questo

Il peggior giorno dell’anno per andare in palestra è il 3 gennaio, perché è sempre piena di persone con buoni propositi di inizio anno.

Il miglior giorno dell’anno per andare in palestra è il 15 gennaio, perché è sempre vuota.

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Questo è un tipico adagio sui buoni propositi di inizio anno: tutti fanno grandi promesse che il nuovo anno sarà diverso, che finalmente cambieranno la loro vita, ma è una motivazione che dura una settimana o due al massimo.

Perché cambiare è difficile, non basta volerlo tanto tanto per portare a qualche risultato. Ma soprattutto, le persone tendono a sottovalutare quanto sforzo sia necessario per rompere uno stato di inerzia che magari dura da anni: non bastano due settimane di palestra per vedere i primi risultati se sei stato sul divano così tanto tempo che ha preso la tua forma, e i più abbandonano quando si rendono conto che non è una passeggiata. Per questo le palestre sono vuote già a partire da metà gennaio.

Se la volontà e i buoni propositi non sono sufficienti, allora cosa serve?

La risposta è: un sistema.

Un sistema per implementare cambiamenti veri e duraturi nella tua vita, non le solite botte di motivazione che durano solo qualche giorno. Quella sensazione inebriante che ti dà l’impressione di poter fare qualsiasi cosa non durerà per sempre, ed è qui che la maggioranza sbaglia: pensa di poter raggiungere i propri obiettivi con la sola motivazione. Il che può anche succedere in qualche raro caso, ma si tratta dell’eccezione e non della norma.

Quando la motivazione svanisce, ci sono due possibilità:

  1. Se hai creato un sistema e passi la fase del calo di motivazione, sarai sulla buona strada per raggiungere l’obiettivo.
  2. Se un sistema non ce l’hai, e finora sei andato avanti con la sola motivazione, allora non andrai da nessuna parte (a meno di non trovare qualcos’altro che la mantenga alta).

Quindi abbiamo capito che non serve a niente avere dei buoni propositi di inizio anno, se non sono accompagnati da delle buone abitudini.

Andiamo a vedere quali sono i passi per massimizzare le tue chance di avere un 2016 veramente straordinario.

Parti dai tuoi grandi obiettivi

Lo so che continuo a parlarne, ma fidati, non è per pubblicità ma perché veramente è il punto di partenza di tutto: il manuale anti-confusione parla di grandi obiettivi, i sogni ambiziosi che vuoi realizzare a lungo termine.

Un anno non è propriamente lungo termine, ma è una sua parte costituente: il tuo obiettivo per il 2016 non deve essere isolato né fine a sé stesso, ma parte integrante di un progetto più ad ampio respiro.

Sempre nel manuale anti-confusione ti dico che il sistema migliore per raggiungere qualsiasi obiettivo è di creare una mappa mentale con tutti i sotto-obiettivi e le sotto-abitudini che devi fare per raggiungerlo: è da lì che devi partire anche per definire cosa vuoi far diventare questo nuovo anno.

Scegli una e una sola abitudine che ti renda una persona migliore, e che ti avvicini al tuo obiettivo. Sfrutta la motivazione del “anno nuovo vita nuova” per darti la spinta iniziale, per iniziare a creare un sistema (o abitudine) che ti porti al risultato finale un passettino alla volta.

Quello che le persone non capiscono è che i grandi cambiamenti non esistono, e non sarà certo la magia di fine anno a cambiare questa inossidabile verità. Ogni cambiamento avviene per piccoli passi, un giorno alla volta, con costanza. Per questo le buone abitudini, quei sistemi che ti permettono di portare avanti un cambiamento per lungo tempo, sono di gran lunga più importanti delle esplosioni improvvise (ma brevi) di motivazione.

Crea la tua buona abitudine

Come ho detto devi partire dalle buone abitudini per cambiare vita, non dai buoni propositi.

Una buona abitudine si crea definendo qualcosa da fare ogni giorno, alla stessa ora, con la stessa modalità e con lo stesso fine.

Il cervello funziona per abitudini: è il sistema più facile di ottimizzare le risorse cerebrali, e inserire il pilota automatico in certe attività. Il classico esempio è quello del guidare: ormai non devi più pensare a come cambiare marcia, è un movimento automatico. Questa semplice abitudine rende facile e naturale un compito che all’inizio sembrava complesso.

La stessa cosa succede anche per tutte le altre abitudini che hai già instaurato nella tua vita: se sei abituato a fare colazione con latte e Pan di Stelle (mi vien fame solo a scriverlo), passare a succo d’arancia con pane e marmellata non ti sembrerà naturale.

Ora, il trucco è instaurare una buona abitudine a comando, e lo fai seguendo le stesse regole:

  1. Fai qualcosa ogni giorno: il ciclo circadiano del cervello suddivide il tempo in cicli giorno/notte.
  2. Fallo alla stessa ora, altrimenti non è una vera e propria abitudine e il cervello non si abituerà mai al cambiamento.
  3. Fallo sempre nelle stesse modalità: se continui a cambiare quello che fai ogni giorno, allora il tuo inconscio lo interpreterà come una serie di azioni disgiunte, non come un’abitudine quotidiana. Anche in questo caso, il risultato è che non ti abituerai mai.
  4. Avere lo stesso fine non è strettamente necessario per creare l’abitudine, ma lo è per renderla efficace: se non concentri tutti gli sforzi quotidiani sullo stesso obiettivo, allora non andrai mai da nessuna parte.

Rimani flessibile

Io sono una persona molto matematica, e se mi segui da un po’ l’avrai già capito. Io cerco di ridurre tutto a schemi e formule certe: è una gran cosa per il lavoro che faccio, ma la vita privata è tutto un altro paio di maniche.

Perché non puoi sempre pianificare tutto: la vita è imprevedibile, ed è anche quello il bello. Continuano a presentarsi occasioni sempre nuove, e non avere flessibilità significa rinunciare a tutti quei cambiamenti inaspettati ma positivi che si possono presentare.

Per questo ho già parlato di abitudini dinamiche: se le condizioni cambiano, allora devono farlo anche le tue abitudini. Ma ancora più importante, non rinunciare a un’opportunità solo perché non è prevista nella tua routine giornaliera, o nella tua mappa mentale degli obiettivi.

Può sembrare strano, ma è una cosa che ho visto succedere più volte: va bene schematizzare, ma la vita è imprevedibile e dovresti…Beh, prevederlo nel tuo piano per il 2016. 😉

Questo è uno schema semplice, a cui ti consiglio di mettere in pratica fin da ore per essere pronto a darti da fare a partire dal primo di gennaio. È solo una convenzione e non si concentra nessuno strano potere astrale nel nuovo anno, ma è una buona leva per la tua motivazione.

Non devi fare grandi cose. Non devi pianificare di andare sulla luna, o diventare l’uomo più ricco del mondo. Inizia con obiettivi che siano sì ambiziosi, ma raggiungibili. Sia nella sfera privata che nella sfera professionale. Devi sempre riuscire a scrivere un piano dettagliato per raggiungere il tuo obiettivo: se non sai nemmeno da dove iniziare, significa che hai scelto l’obiettivo sbagliato (o ti sei posto delle credenze limitanti).

Ecco cosa faccio io:

Detto questo, io il processo qui sopra non lo seguo granché. Te ne ho parlato perché è quello che ho visto funzionare meglio per la maggior parte delle persone, ma io ho una strategia un po’ diversa (che continua a non basarsi sui buoni propositi, comunque).

A inizio anno non mi prometto niente, se non una singola cosa: che quell’anno dovrò fare qualcosa di epico. Non so cosa sarà, ma nel corso dei mesi mi trovo sempre di fronte un’occasione per cambiare totalmente vita. E allora capisco: è quello che stavo aspettando. Da quel momento in poi, modello le mie abitudini per raggiungere l’obiettivo che mi sono posto entro il 31 dicembre.

Questo è un processo più creativo e aperto alle opportunità del mondo, ma può essere troppo generico per la maggior parte delle persone. Ma te ne ho voluto comunque parlare, visto che Mindcheats è un blog personale dove parlo delle mie esperienze di vita. Finora questo processo, che uso dal 2012, mi ha portato molto avanti. E ne sono sicuro, continuerà a farlo!

Detto questo, Mindcheats come da tradizione se ne va in vacanza qualche settimana: ci vediamo con il prossimo articolo, il 13 di gennaio! Buon natale e buon anno! 😉

P.S. A proposito di buoni propositi e buone abitudini… Per chi è interessato, fino al 23 dicembre Inglese Dinamico Power, il mio corso online per diventare fluente in inglese in 6 mesi da autodidatta, è in promozione 2×1 (acquisti una copia, la seconda è gratis): http://inglesedinamico.net/idpower-natale/