2 modi per essere sempre felici

Buongiorno! Oggi diamo tutti un caloroso benvenuto a Francesco, che in futuro mi affiancherà a scrivere articoli per Mindcheats. Ci divideremo il calendario a settimane alterne: questa settimana pubblica un suo articolo, settimana prossima scrivo io, quella dopo ancora Francesco e così via. È uno scrittore di talento, e tutti i suoi articoli sono pieni di consigli utili e applicabili da subito, in vero “stile Mindcheats”. 😉

Prima di esporti i due modi per essere felice ti volevo parlare del “Club 27”

Sai di cosa parlo?
È uno sfortunato gruppo di super rock star morte a 27 anni per i motivi più disparati!

Kurt Cobain si è suicidato con un colpo di fucile in bocca

 

In totale i membri sono una ventina: di questi 17 sono morti tra suicidio e overdose. Vuoi  qualche nome? Kurt Cobain, Amy Winehouse, Jimi Hendrix, Janis Joplin e Jim Morrison.

“In questo mondo siamo gettati come un cane senza osso”

– Jim Morrison

 

“Non avrò arti, in compenso ho una coscia di pollo” Cit. Nick Vujicic riferendosi al suo “Piede sinistro”

Poi ti presento lui: Nick Vujicic (bio)!

Vittima di una rarissima malattia, nacque senza arti e per questo venne sempre preso di mira dai suoi compagni di classe, tanto da entrare in depressione e tentare il suicidio a 8 anni. Poi qualcosa in lui cambiò, ora ha una bellissima famiglia con un bebè, è uno dei motivatori (uno dei pochi che apprezzo) più famosi ed è una delle persone più felici che abbia mai visto.

Come mai Nick, nonostante tutto, è felice mentre c’e gente che ha tutto dalla vita che invece non lo è? La verità che Nick sa e che i poveri membri del Club 27 non hanno saputo è che la felicità viene da dentro.
Loro, invece di cercare la felicità nel loro interno, la cercavano fuori e trovavano solo apparenza : soldi, droga, alcool.

Perciò non aspettare che succeda qualcosa per essere felice, non aspettare di laurearti, di diventare ricco, di fidanzarti e  non fare in modo che dipenda da come vieni trattato; se viene da dentro implica che non l’avrai nemmeno dopo che sarai laureato o milionario. Allora  perché non esserlo ora ?

Fin qui tutto bello, ma come si fa?

Ci sono una miriade di modi per essere felici, qua ne trovi 28,  quelli che mi hanno più influenzato e che tuttora continuo ad usare li trovi di seguito

1 – Foth

Hai presente quella scena del Re Leone dove muore Mufasa? Oppure il finale di Million Dollar Baby? A me ogni volta viene un nodo alla gola, mi immedesimo in Simba o in Clint Eastwood e scoppio a piangere.

Perché diventi triste? Dopotutto, abbiamo le nostre cose a cui pensare, però per una volta che ci siamo concentrati su qualcos’altro, questo nostro oggetto di concentrazione determina  il nostro stato d’animo.

Facciamo l’esempio opposto: siamo super tristi per qualcosa poi però ecco che in tivù c’è quel comico che ci piace tanto, gli diamo un occhiata, non pensiamo più ai nostri affari; ed ecco che ad un certo punto ci scappa una risata.

Ma non eravamo tristissimi? Cosa ci ha fatto cambiare stato d’animo? È stato il comico?

No! È stato il fatto che ci siamo concentrati su qualcos’altro! Abbiamo rivolto la nostra attenzione a qualcosa che ci diverte, questo vuol dire che assumiamo uno stato d’animo in base a ciò su cui ci concentriamo.

Più noi ci concentriamo sulla parte più triste della vita, più saremo tristi. Concentrarsi sulle cose belle che abbiamo ci rende persone felici.

Sembra facile a dirsi, ma in maniera pratica come dobbiamo fare a dire al nostro cervello di concentrarci sulle cose belle della nostra vita? Come si fa a spostare la nostra attenzione su ciò che abbiamo di bello invece che su ciò che non abbiamo?

Questo metodo  l’ho imparato quando ho iniziato ad agire come uno dei miei Eroi: Anthony Robbins. Si chiama “ Focus On Happy Things”.

Il metodo FOHT consiste nel porti le domande giuste in maniera tale da tenere il tuo cervello concentrato solo su ciò su cui ti vuoi concentrare. Quando fai una domanda il cervello, a differenza di quando fai  delle affermazioni, infatti trova sempre le risposte.

Le domande potenzianti sono queste :

  1. Di cosa sono fiero? in che altro modo mi fanno sentire queste cose oltre che fiero?
  2. Di cosa sono orgoglioso? In che altro modo mi fanno sentire queste cose oltre che orgoglioso?
  3. Cosa potrebbe rendermi felice nella mia vita? In che altro modo mi fanno sentire queste cose oltre che felice?
  4. Di cosa sono grato?
  5. Quali sono le cose che mi rendono fortunato? Perché mi fanno sentire fortunato?

Sono domande che, a detta di  Robbins, dovremmo porci ogni mattina, per iniziare la giornata felici e motivati. Trova almeno due risposte per ogni domanda. Io le ho provate ed hanno un effetto immediato, poi sono il miglior passatempo nei momenti vuoti della mattinata!

Potresti ripetertele mentre ti fai la doccia o fai colazione, anche mentre sei sul bus o in macchina. Sarebbe un attività più produttiva che fissare le pareti della doccia o giocare al telefonino! Inoltre immagina come sarà la tua giornata se inizi sempre col piede giusto.

“La cosa più importante è non smettere mai di porsi domande”

– Albert Einstein

Le domande devono, poi, essere modificate in ogni situazione, tenendo sempre conto dell’obbiettivo, ovvero concentrarsi sulle parti belle della tua vita!

A questo proposito, quando sei annoiato ti potresti chiedere “Cosa potrei fare che mi renderebbe felice ora?” Quando hai problema potresti chiederti “ Come ne posso trarre vantaggio?”

“Tutti abbiamo dei problemi, piccoli o grandi che siano, gli unici che non ne hanno sono sotto terra in qualche cimitero, ma è il nostro concentrarci sulla parte buona di essi che ce li fa superare”

– Anthony Robbins

2 – Fisiologia

Se una persona ti si presenta con le spalle curve e rivolte verso il basso, lo sguardo a terra e una camminata molto lenta, che penseresti? Per me è triste, per te?

Se invece ti si para davanti un ragazzino con un enorme sorriso stampato in faccia che saltella allegramente, non riesce a stare fermo e dondola con le spalle, io direi che è felice.

Fin qua tutto normale, il fatto che  le nostre emozioni influenzano il nostro modo di muoverci è risaputo, la cosa sensazionale è che questo processo avviene anche al contrario! Vuol dire che la maniera in cui agiti e muovi il tuo corpo determina anche cosa provi a livello emozionale.

Il cervello ha creato legami così forti tra stato d’animo e movimento correlato che non è più possibile provare qualcosa senza che il nostro corpo adotti la corrispondente fisiologia e viceversa! Sei scettico? Provaci! È qualcosa che potrà aiutarti tantissimo se gli darai un’occasione, quindi, cosa aspetti a provarci?

Una persona felice al posto tuo, seduta nella tua sedia, davanti al tuo computer , secondo te cosa farebbe? Secondo me ora starebbe a fissare il computer con un enorme sorriso in faccia. Adesso imitala!

Passa i prossimi 5 minuti della tua vita con un sorriso in faccia, anche se non è sincero, anche se non hai nulla per cui ridere ma provaci ora lo stesso e poi scrivimi nei commenti come ti senti! Quindi fermati un attimo, imposta il timer e poi continua a leggere e vedrai cosa succede!

Fatto?

Questo è uno degli esercizi preferiti di Jim Rohn, che probabilmente ti cambierà la vita. Più ridi ,più sei felice. Lo stesso vale per le altre azioni tipiche di questo stato emotivo: ricalcale e copiale.

Conclusione

Questi sono i due metodi più efficaci per essere felice. Non sto parlando di felicità assoluta (per quello non esiste nessun metodo) sto parlando di poter affrontare tutto ciò che ci succede con un sorriso in faccia. Parafrasando Aristotele: indipendentemente dall’obiettivo che ci siamo prefissati di raggiungere, il nostro fine ultimo è sempre la felicità!

“ Il segreto della felicità non è fare ciò che si ama ma amare ciò che facciamo!”

– Anita Roddick

Non esiste modo migliore per amare ciò che facciamo che quello di prenderne la parte migliore e concentrarsi solo su quella. Una volta che hai provato i due metodi fammi sapere se con te funzionano, se li hai adattati oppure se conosci altri metodi.