Ti sei mai dimenticato le chiavi di casa?

Razzo è tardi!

Ti infili dei pantaloni a caso, le scarpe già allacciate, una giacca che siamo a dicembre. Cellulare, portafoglio,  giù dalle scale.

A metà della prima rampa senti un brivido lungo la schiena: le chiavi. Quelle dannate chiavi.

La porta si è già richiusa dietro di te, non puoi riaprirla. Mentre corri giù per le scale pensi a come farai quando tornerai: ci sarà qualcuno a casa? Fortuna pensaci tu, questa giornata non poteva iniziare peggio.

Ti piacerebbe conoscere una tecnica per non dimenticarti più le chiavi di casa, il libro a scuola, la patente nel portafogli?

Questo numero potrebbe risparmiarti un sacco di incazzature.

La checklist

Forse hai già sentito parlare delle checklist: un elenco con scritto tutto quello che devi fare o ricordare in una certa situazione. Alcune checklist sono:

  • Cosa mettere nella valigia quando vai in vacanza;
  • Cosa comprare al supermercato (la lista della spesa);
  • Come pilotare un elicottero.

Se vuoi leggere qualcosa di più sulle checklist, prova su questo sito.

Il problema delle checklist

Uso questa tecnica spesso perché è efficace: viene usata dagli astronauti per ricordarsi tutto il necessario quando devono far decollare lo shuttle, per dire. 😛

Però hanno un problema: sono lente da consultare. Devi tirare fuori la lista giusta, leggere tutti gli elementi e controllare di averli addosso. Se devi volare giù di casa perché altrimenti perdi il bus, non hai tempo di controllare la lista. La salti e ti dimentichi le chiavi di casa, scatenando il “lo sapevo che avevo dimenticato qualcosa“.

Le checklist sono perfette quando:

  • Devi ricordare qualcosa di lungo o complesso;
  • Devi tirarla fuori una volta al mese o meno;
  • Sei sicuro di avere sempre tutto il tempo per scorrere tutta la lista.

Se manca uno di questi elementi, le checklist sono inutili. Più la lista è corta, meno è efficace. Se riguarda qualcosa che devi fare tutti i giorni, come la lista delle cose da mettere in tasca quando esci, dopo poco la manderai a quel paese.

La soluzione: la tecnica del contare

Per questo ho sviluppato una tecnica molto più semplice che non ti farà perdere tempo. Non richiede un pezzo di carta come la checklist e la puoi fare a mente.

Va a coprire il buco lasciato dalla tecnica sopra: è perfetta per i compiti semplici e ripetitivi, quelli che fai senza nemmeno pensarci. Diventa un po’ inutile quando le cose si complicano, allora la checklist diventa la scelta giusta.

È un metodo banale, mi stupisco che nessun altro lo usi!

Memorizzare una lista è complesso per il cervello, da studente lo sai bene. Puoi memorizzare qualsiasi cosa velocemente e senza fatica con questa tecnica, ma resta un compito tedioso per il cervello. Memorizzare non gli piace, punto. Le rigetta, non le assimila. Una distrazione e tac! Le chiavi rimangono sul comodino.

La tecnica del contare riduce al minimo le cose che ti devi ricordare: una. Un numero.

Diciamo che quando esci devi ricordarti di prendere chiavi di casa, dell’auto, cellulare, lettore MP3 e portafogli. Se non usi nessuna tecnica, ti dimenticherai ciclicamente una di queste cose. Invece ricorda solo il numero: 5.

Quando esci di casa, conta quanta roba hai nelle tasche. Non stare a pensare al cosa, conta e basta. Se arrivi a 5, sai che hai ricordato tutto. Se il numero è più basso, hai scordato qualcosa! Fermati e non chiuderti dietro la porta, controlla con più attenzione cosa non hai.

Puoi contare anche mentre sei nel corridoio: mettiti le mani sulle tasche e conta, , infila le dita nella borsa e conta. Se vuoi essere sicuro di avere tutte le carte e schede nel portafoglio, aprilo e contale: carta di credito, bancomat, patente, carta d’identità, tessera sanitaria. 5, siamo a posto, posso uscire.

Come studiare meglio con la tecnica del contare

La tecnica rende al massimo quando hai un elenco breve che devi ricordarti quotidianamente, perché non hai una lista fisica da consultare. Puoi sapere quante cose devi ricordarti, ma se non sai quali sono siamo punto e a capo.

Per questo il metodo non è efficace nei compiti lunghi e sporadici: anche se mi ricordo che devo metter 27 cose nella valigia quando vado in vacanza una volta all’anno, difficilmente mi ricorderò tutto. Per questo tipo di compiti la checklist funziona meglio, per questo quando devi superare una verifica o un esame contare non risolverà tutti i tuoi problemi.

Ma ti darà comunque una mano.

Quando ho dovuto dare l’esame di economia aziendale, c’erano decine di elenchi da sapere. Alcuni corti, altri con 8-9 elementi. Ho usato tutte le tecniche di studio possibili, ma un po’ di confusione rimane sempre. Per aiutare la mia mente ho memorizzato il numero di elementi negli elenchi più importanti, così avevo un punto di riferimento dal quale partire.

Ti sei mai trovato nella situazione in cui scrivi un elenco in una verifica, ma non sei sicuro di aver incluso tutti gli elementi? Sembrano esserci tutti, ma rimane quella sgradevole sensazione di averne dimenticato uno. La tecnica del contare ti darà una certezza.

La parola a te

Sarà che liceo scientifico e università di economia hanno stortato il mio modo di pensare, ma memorizzare un solo numero mi ha reso le cose più semplici nella vita. Ora ricordo sempre tutte quelle piccole cose a cui non facevo caso, quelle piccole azioni quotidiane che se fatte con un po’ di attenzione ti risparmiano tempo e imprecazioni.

Tu hai mai utilizzato la tecnica del contare a scuola o nella vita? Cosa ne pensi? Fammelo sapere nei commenti! 🙂