Come ho trovato lavoro negli Stati Uniti

Ho sentito che in Italia non si trova lavoro.

Domanda: perché cerchi un lavoro in Italia?

La tua mente si pone migliaia di paletti invisibili, paletti che bloccano il tuo pensiero e ti impediscono di guardare al di là delle tue credenze limitanti. Per te può sembrare naturale cercare lavoro dove stai attualmente, vicino a casa, comodo e pronto. Per me no.

Ti è mai passata per la testa l’idea che forse andare a lavorare all’estero non è impossibile? O trasferirsi all’estero direttamente?

Ci hai mai pensato seriamente?

Il tuo  cervello rifiuta queste idee. Ti condanna a una vita mediocre perché non vuole uscire dalla zona di comfort, l’inconscio blocca sul nascere ogni idea scomoda.

E quando qualcuno ti fa notare l’errore, cerchi scuse poco credibili.

  • Eh ma io ho gli amici qui;
  • Guarda però io non sono uno di quei laureati con 30 e lode che vengo chiamato dalle università americane;
  • Non ho i soldi!
  • E se poi me ne pento?

Questi sono i pensieri che ri portano all’autosabotaggio.

Lascia che ti sveli un enorme segreto.

Io ho amici con cui esco da quando vado alle elementari, ho una laurea in un’università appena buona e sono uscito con un appena decente 94, di soldi ne ho pochi. Ma ti sto scrivendo da Orlando, in Florida.

E voglio scrivere questo articolo perché mi sono arrivate moltissime email che mi hanno chiesto di parlare di questa esperienza. Da quando ho scritto che lavoro negli USA nel riquadro qui in basso a destra, i messaggi sono quasi quotidiani.

E così, invece che rispondere singolarmente ad ogni messaggio, scrivo un articolo.

Ma io farò di più. Non ti voglio dire di come io ho trovato lavoro qui, non c’è granché da vantarsi. Ti dirò come puoi farlo anche tu.

Fare i bagagli e partire, con un lavoro che in Italia non avresti mai sognato.

La prossima volta che senti di qualcuno che se ne va all’estero a lavorare, non penserai più che è fortunato o un genio. Penserai che quella persona è come te, e se adesso sta salendo su quell’aereo è perché si è impengnata di più.

Chissà, magari sarà il tuo stimolo per il cambiamento.

 

Parte 1: impara l’inglese

O il francese, il cinese, il turco.

Studia la lingua che ti piace. Anzi, imparala senza studiarla.

Adesso non pensare a dove trasferirti, pensa solo ad imparare una lingua che non sia il dialetto che parla tuo nonno. Quello è ancora più inutile dell’inutile italiano (forse).

L’inglese è la lingua che ti dà più possibilità, perché è la più parlata al mondo anche negli scambi commerciali. Se sai l’inglese, puoi parlare con quasi tutti i cittadini del mondo.

Tranne i turchi. Loro l’inglese non lo parlano (vai te a capirli).

Pensa già nell’ottica di una persona che vuole andare all’estero. Diventa fluente sia nello scritto che nel parlato, perché entrambi ti saranno utili.

E già che ci sei, impara come gira il mondo. Non basarti sui preconcetti quando tasti il terreno per un futuro lavoro fuori dall’Italia. Potresti scoprire cose interessanti, tipo che l’Estonia è una delle economie più forti d’Europa.

Viaggia. Scopri posti nuovi, incontra persone fantastiche, migliora la tua conoscenza della lingua straniera.

Parte 2: impara a cercare

Non so perché tutti dicono che il lavoro è difficile da trovare. Io ho dovuto rifiutare più di una proposta per venire qui, perché sapevo come cercare.

Se cerchi, trovi. Anche il lavoro. Certo devi farlo con la giusta mentalità, come ho spiegato nel mio video su come trovare lavoro.

Se non hai voglia di andare a vederlo, te lo riassumo: devi provare tutte le strade. Punta sia alla quantità che alla qualità della tua ricerca, non essere timido o peggio sfaticato.

Devi fare la stessa cosa, ma all’estero.

Se cerchi lavoro, significa che hai tempo a disposizione. Usa questo tempo per trovare l’impego giusto per te. Non stare ad oziare solo perché non c’è il capo che ti comanda, datti da fare!

Internet è una grandissima risorsa, e sono molti i siti che ti fanno trovare un lavoro all’estero. Uno su tutti è Scambeuropei.info, dove ho trovato lavoro io. Monitora quel sito ogni giorno, perché escono annunci interessanti di continuo.

Candidati a ogni concorso. Fai qualsiasi cosa, al massimo puoi tirarti indietro. Provare non costa nulla, soprattutto se hai il tempo di farlo.

Promettiti che cercherai nuove opportunità ogni giorno, che passerai almeno un’ora a trovare nuovi canali per lavorare all’estero.

Che possono essere su internet, ma non solo. Cerca borse di studio universitarie, fondazioni private e pubbliche. Cerca anche sui siti internet di annunci di lavoro all’estero.

Se vuoi restare nell’Unione Europea, sei a posto. Puoi girare liberamente senza permessi né passaporto, quindi non devi fare nessun visto lavorativo. Uscire dall’Europa è più difficile, perché a volte per ottenere un permesso serve già avere una proposta di lavoro firmata.

Se puoi, non limitarti a cercare lavoro. Cerca qualsiasi opportunità di uscire dai confini nazionali.

Esiste un fondo dell’UE destinato al programma Youth in Action, che serve proprio ad aiutare i giovani a spostarsi da un Paese all’altro. Sono progetti che durano pochi giorni e coprono vitto, alloggio e buona parte dei viaggio.

Sono un’occasione unica per sviluppare l’abitudine al successo. Devi programmare il cervello ad uscire, a parlare lingue diverse, a cercare occasioni che passano inosservate agli altri.

Io ho cambiato mentalità quando sono andato a studiare per sei mesi all’estero con il progetto Erasmus, sempre dell’Unione Europea. Da lì ho iniziato a viaggiare e non mi sono più fermato.

È lì che ho capito quanto mi piacesse viaggiare, quanto fosse bello il mondo. Ed è lì che ho abituato la mia mentea all’idea di vivere in un altro Paese.

Il potere dell’inconscio! Impostalo con il pilota automatico verso l’obiettivo, e non sbaglierà mai.

Parte 3: insisti

All’inizio fallirai, è il segreto del successo.

Io mi sono candidato a molti lavori in tutto il mondo prima di trovare questa occupazione, e molte volte sono stato rifiutato.

Peccato, non importa, andrà meglio.

Se mi fossi fermato al primo rifiuto, adesso starei scrivendo un altro articolo da Brescia invece che da Orlando. Invece sono andato avanti, e ho trovato un lavoro migliore di tutti gli altri per cui non sono stato preso.

Per avere successo devi insistere. Devi affrontare il fallimento a testa alta, la ricerca di un lavoro deve eccitarti. Se è un peso, è finita.

Parte 4: parti!

Se hai già trovato un lavoro, devi solo partire.

Se non l’hai ancora trovato, devi partire lo stesso.

Sai l’inglese (o altra lingua), hai fatto tutte le richerche del caso, sei già stato all’estero. Sai come cavartela da solo, non hai bisogno di qualcuno per sopravvivere nel mondo.

Quindi vai, parti, fregatene. Viaggiare in Europa non costa niente, non ti servono permessi, ci metti poco in aereo.

Viaggiare non è mai stato così facile. Trovare lavoro non è mai stato così facile.

Investi un po’ dei tuoi rispoarmi e del tuo tempo per inseguire il tuo sogno. Non aspettare, non procrastinare. Fra dieci anni rimpiangerai le cose che non hai fatto, non quelle che hai fatto.

Trovare lavoro all’estero è molto più facile che in Italia (Spagna e Grecia escluse, forse), la paga è migliore, le soddisfazioni sono immense. E ti puoi vantare con gli amci.

Male che vada, torni indietro con un’esperienza alle spalle. Non muore nessuno.

Conclusione

Ci sono aspetti negativi nell’andare a lavorare all’estero? Sì.

Mi mancano gli amici, mi manca la famiglia, mi manca il computer potente che ho in camera. E anche se sono bravino a cucinare, mi manca molto il cibo italiano! Quando un formaggio decente è impossibile da trovare, un po’ perdo le speranze…

Ma non sono qui a lamentarmi.

Il bilancio è positivo, i pro sono più dei contro. Sono felice di essermi trasferito, e lo farei ancora. Ora vediamo se la penserò ancora così alla scadenza del mio contratto, ad aprile 2013… Chissà, magari ci scapperà un altro articolo.

Vuoi andare a lavorare anche tu negli Stati Uniti? Prima di qualsiasi altra cosa, devi sapere l’inglese. E non dico quello scolastico, non dico nemmeno quello intermedio. Il tuo inglese deve essere vicino alla perfezione sia nello scritto che nell’orale. Senza quello, le tue possibilità sono vicine allo zero.

Visto che insegno inglese già da un sacco di anni, magari ti interessa il mio corso d’inglese gratuito a questo indirizzo:

http://www.mindcheats.net/corso-inglese

P.S. Se ti è piaciuto questo articolo allora amerai la sua versione rivista, corretta e ampliata. Clicca qui: Come trovare lavoro (anche con la crisi).