Come non farsi influenzare dagli altri

Erano le cinque di mattina, il sole non era ancora sorto e il giovane Bernardo, che aveva solo 13 anni era già in piedi davanti ad un covone di grano.

un covone è questa cosa qua.

Era un bracciante, come lo era stato  suo padre, e proprio come aveva fatto il padre al suo tempo aveva sempre lavorato onestamente, preferendo essere un lavoratore giusto e mal pagato che un ricco criminale.

Il suo amico Salvatore, ogni lunedì, gli diceva ” Stanotte andremo a rubare un carico di bestiame,  devi solo guardarci le spalle!” e lui puntualmente scuoteva la testa e si allontanava.

Poi Salvatore tornava, rincarando la dose, offrendo una paga più alta ma Bernardo non ne voleva sapere. Anche se era un suo amico non avrebbe mai voluto immischiarsi in quegli affari.

Finché un bel giorno Salvatore, insieme a tutti i suoi compagni di lavoro gli disse ” Domani mattina all’alba! Ascolta, è veramente un occasione, devi solo tenerci compagnia fino a che non rubiamo il grano, una volta rubato se vuoi potrai aiutarci e noi ti pagheremo. Oppure potrai tornartene a casa !”

Così Bernardo, quella mattina, si ritrovò davanti al covone di grano a guardare i suoi amici che stavano compiendo un reato.

Stava per andarsene a casa, quando ad un tratto scattò qualcosa dentro di lui. Non seppe mai spiegarsi il perché ma vedendo ciò che facevano i suoi amici gli venne voglia di andarli ad aiutarli, di trasgredire le regole e due minuti dopo si ritrovò a collaborare, a partecipare a quel furto.

Proprio lui, che aveva rifiutato tante volte, che aveva sempre condannato questo tipo di vita ora era intento a commettere un crimine, la sua repulsione per la malavita era scomparsa senza alcun apparente motivo.

Questo fu solo il primo dei tanti atti malavitosi che compì Bernardo Provenzano durante la sua “carriera” durata più di 5o anni.

Non importa quanto tu sia forte, le persone che frequenti, a meno che tu non prenda i determinati provvedimenti, ti influenzano sempre; e la loro influenza è così forte da trasformare un semplice bracciante nel più temibile dei boss.

Come ci influenzano gli altri:

Se due persone di visione opposta stringono un forte rapporto allora è inevitabile, la più forte trascinerà l’altra dalla sua parte.

T.J.H. Eker

Quando stai a  contatto con qualcuno per molto tempo assorbi in parte il suo modo di pensare, senza nemmeno rendertene conto

Questo avviene per due ragioni legate all’inconscio:

L’inconscio reagisce a due tipi di stimoli,  quelli con grande carica emotiva e quelli ripetuti nel tempo, ovvero abitudinari.

Secondo Edwin Sutherland, professore dell’Università di Chicago, all’inizio ogni individuo prova una sorta di repulsione nel vedere commesso un crimine.  Solo coloro che stanno sempre a contatto con esempi di questo tipo che finiscono per farsene una ragione e diventare anche essi criminali.

Anche se hai la stessa voglia di studiare di Einstein  ma ti attorni di persone che non vogliono aprire libro finirai col ritrovarti come loro.

Che tu ci creda o no, le persone che ti stanno attorno determinano anche il livello del tuo reddito: Brian Tracy diceva che se vuoi sapere il reddito di una persona ti basta fare la media di quello dei suoi 5 migliori amici. Quindi se vuoi avere successo devi circondarti il più possibili da persone da emulare eroi, persone che aiutino e che ti possano influenzare positivamente.

Come distinguere che ti nuoce da chi ti aiuta

Ora che hai capito che l’influenza degli altri è inevitabile non ti resta che capire come sfruttarla al meglio. Per farlo devi prima sapere una cosa:  come fai a sapere chi ti può aiutare e chi invece ti penalizza?

Molto semplice: guarda che risultati ha ottenuto.

Non accettare consigli da chi ha risultati peggiori dei tuoi: non seguire i consigli sullo studio di un collega che ha voti più bassi,non seguire consigli che parlano d’amore da chi ha più problemi di te. Alfio Bardolla, il miglior financial coach d’Europa, dice che accettare consigli sul denaro da chi non è ricco è come accettare consigli sul nuoto da chi non sa nuotare.

Nonostante questo, ci sono persone che, per quanto possano essere nocive e penalizzanti, non possiamo allontanare. Magari conosci qualcuno che è super negativo, o che si lamenta in continuazione ma non puoi allontanarlo perché è un tuo grande amico oppure un tuo familiare. Cosa fare a questo punto?

Armi di difesa contro l’influenza negativa

Ti ho già detto che farsi influenzare, almeno marginalmente, da chi ci circonda è inevitabile. Tuttavia esistono dei modi per non farsi travolgere dall’influenza altrui.

Secondo il dottore Travis Hirishi, le persone facilmente influenzabili hanno queste caratteristiche:

  • scarso attaccamento affettivo alla famiglia o agli insegnanti.
  • assenza di obbiettivi o di impegno nel perseguirli
  • scarsi valori morali e sociali

Sono sicuro che puoi agire su queste caratteristiche, ma necessiti di molto tempo. Ora cosa puoi fare?

Abbiamo detto che non puoi non farti influenzare ma puoi decidere due cose:

  1. chi ascoltare
  2. chi frequentare

Quando stai con gli altri non etichettare nessuno, stai con tutti e scherza con tutti. Ma quando si parla dei tuoi obiettivi poniti una domanda.

” Questa persona ha raggiunto i risultati che io voglio raggiungere?”

Se la risposta è si, allora ascoltala e cerca di apprendere il più possibile, ma se la risposta è no allora non ascoltare i suoi consigli a riguardo. Guardala negli occhi, annuisci, e pensa a qualcos’altro.

Si sa che la gente da buoni consigli sentendosi come Gesù nel tempio

Si sa che la gente da buoni consigli se non può più dare cattivo esempio

Fabrizio De  Andrè

Quando quel tuo compagno di scuola, che l’anno scorso ha preso più debiti dell’Argentina, ti da consigli sullo studio pensa a cosa devi mangiare stasera, alla formazione dell’Italia nel  2006,se è meglio Scrubs o il Dottor House, ma non lo ascoltare.

Per me non c’è partita.

Alzare le barriere difensive non è una sorta di snobbismo, sono sicuro che c’è una piccola possibilità che tuo zio, disoccupato da vent’anni, possa darti un consiglio prezioso sull’essere un buon imprenditore, ma è molto più probabile che te ne dia uno sbagliato.

Non dare peso alle parole degli altri,sicuramente sbaglierai tante volte ma almeno lo farai da solo.

Arnold Schwarznegger

Riguardo il secondo punto bisogna dire che l’influenza degli altri, proprio come il pessimismo ( che ti può deprimere o motivare), è un arma a doppio taglio. Ti può fare diventare il boss mafioso peggiore oppure la più buona persona del mondo.

Allora fai spazio nella tua vita anche a persone che conosci poco ma che ottengono risultati brillanti, specialmente quando si ha a che fare con i propri obiettivi ( come a scuola o a lavoro).

Puoi avere il collega più simpatico del mondo, ma se si tratta di lavorare o di studiare, cerca di farlo con coloro che ti possono insegnare qualcosa. Una cosa che accomuna quasi tutti i grandi uomini è che si circondano di persone che gli possano fornire esempi preziosi e da imitare.

Ricapitolando:

  • Le persone che frequenti finiscono con  l’influenzarti, sempre.
  • Non ascoltare mai consigli da chi ha risultati peggiori dei tuoi in quel campo specifico,piuttosto pensa ad altro.
  • Fatti un esame di coscienza: hai affetti, obiettivi e valori ben chiari? Se non li hai sei più facilmente influenzabile
  • Cerca di lavorare e studiare con persone che hanno risultati migliori: non le stai usando, stai solo imparando da loro.

Tu che ne pensi ? ti fai influenzare?  Secondo te, come ti influenzano gli altri ? Che strategia adoperi per non farti influenzare? Fammelo sapere nei commenti qua sotto.